Ancora mal di pancia in casa del centrodestramolisano. Questa volta le rivendicazioni arrivano da alcuni amministratori dell’Alto Molise che non si sentono coinvolti nelle scelte della coalizione, nonostante il buon risultato ottenuto nell’area alle scorse elezioni Politiche.
A rivendicare il ruolo da protagonista di un territorio dove lo scorso 4 marzo è stata riconfermata la leadership del centrodestra è stato il primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio che ha convocato una riunione alla quale hanno preso parte numerosi amministratori del centrodestra.
Nessuna rivendicazione nei confronti di Di Giacomo, ma disaccordo sul metodo utilizzato che non ha preso nella necessaria considerazione aree interne come quelle dell’Alto Molise, già dimenticate per gli epsonenti del centrodestra “dal malgoverno regionale di questi ultimi cinque anni”.
Una protesta che sa di palese provocazione quando sul tavolo i rappresentanti dell’area avanzano la candidatura alla preidenza della Regione proprio di Marcovecchio.
Un problema in più, dunque, per la coalizione di centrodestra, dove solo ieri dirigenti e amministratori azzurri avevano espresso la propria disapprovazione su decisioni autoreferenziali chiedendo alla neo eletta deputata di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione, la convocazione di un’assemblea degli azzurri in vista delle elezioni regionali.