GIUSEPPE FORMATO
Parole dure quelle utilizzate dall’ex Governatore Michele Iorio che, nel corso di una conferenza stampa, ha attaccato i documenti di bilancio e programmazione approvati a maggioranza dalla Prima commissione e all’esame dell’aula di Palazzo Moffa.
“La Regione Molise diventerà una banca d’affari – il pesante affondo del consigliere regionale – perché con i documenti che la maggioranza approverà in aula si daranno ampi poteri alla Giunta regionale. Il Presidente e gli assessori gestiranno in prima persona appalti e servizi, andandosi a sostituire di fatto ai dirigenti. L’esecutivo regionale, invece, è un organo di programmazione, indirizzo e legislazione e non anche di gestione. Il potere sarà tutto nelle mani di coloro che faranno parte dell’esecutivo”.
“Il bilancio è misero e tecnico – ha sottolineato Iorio – e la legge finanziaria non rilancerà l’economia molisana, provata da una forte crisi, ma così come è stata strutturata prevede soltanto uno pseudo riordino degli enti subregionali. La riorganizzazione nasconde il licenziamento di tutti i precari e, in alcuni casi, anche dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato. L’esempio più lampante riguarda la Protezione Civile, agenzia per la quale la nuova normativa prevede la costituzione di una nuova struttura chiamata a gestire la ricostruzione post-sisma. È semplicemente un doppione necessario all’attuale classe politica di governo di mandare a casa definitivamente i 218 precari”.
Iorio ha puntato il dito anche sulla reintroduzione dei vitalizi dei consiglieri regionali: “Non possiamo accettare in questa fase la reintroduzione del vitalizio per gli attuali inquilini di Palazzo Moffa, rispetto al quale invece è ingiusto l’accanimento contro gli stipendi degli ex amministratori regionali”.