Dopo la delibera Asrem con cui il direttore generale, Oreste Florenzano, ha nominato Evelina Gollo nuovo direttore sanitario, si agitano le acque nella maggioranza del centrodestra del presidente Donato Toma.
Capo del Dipartimento di anestesia del Sant’Anna di Torino, la Gollo, scelta dall’albo degli idonei, ha 45 anni ed nata in provincia di Cuneo ed è stata anche vicario del Dipartimento di rianimazione dell’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della scienza.
A tuonare contro tale decisione, questa volta, è stato il silenzioso consigliere regionale di Forza Italia, Armandina D’Egidio che, dopo aver formulato gli auguri di buon lavoro a chi ha assunto da poco il nuovo incarico, pone una domanda.
“Da profani – dice D’Egidio – viene quasi naturale: possibile che in Molise non ci sia un solo professionista deputato, eventualmente, a ricoprire tale ruolo?”.
“Probabilmente – continua d’Egidio – è stata utilizzata, per la nomina, la lista di idonei relativa all’anno di selezione che ha visto vincitrice la dottoressa Scafarto (che dal 1 luglio lascerà l’incarico). Ma il punto non è questo. Per concorrere al posto di direttore sanitario basta avere la laurea in medicina e la specializzazione in igiene ed epidemiologia.
Tutti quelli – continua l’esponente di Forza Italia – che attualmente sono direttori sanitari di presidio ospedaliero, presumo che abbiano quei titoli. Tralasciando dinamiche legate alla professione, sulle quali assolutamente non è mia intenzione entrare, sottolineo semplicemente il disappunto per il fatto che, alla luce delle ultime nomine fatte, si parli sempre di eccellenze molisane, ma di fatto – conclude – non ci sia nessuna di queste ‘pronte’ per un posto di direttore sanitario”.