“Venti anni fa, il 30 marzo 2004, il Parlamento italiano istituì, con la legge numero 92, il Giorno del Ricordo, riportando alla luce il dramma delle Foibe, un triste e drammatico capitolo del ‘900 per troppi anni dimenticato, ma che oggi non lo è più”, a scriverlo, in una nota stampa, sono i parlamentari molisani di Fratelli d’Italia, l’Onorevole Elisabetta Lancellotta e il Senatore Costanzo Della Porta.
“Soltanto nel 2004, sei decenni dopo, si istituzionalizzò la commemorazione della tragedia dei 20mila italiani perseguitati, uccisi, gettati nelle Foibe e dei 250mila di italiani costretti ad abbandonare le terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”, prosegue la nota.
“La strage delle Foibe fu da imputare al governo jugoslavo comunista di Tito che, allo Stato di diritto e alla democrazia, sostituì una visione totalitaria della sua guida di governo. A tal proposito, Fratelli d’Italia ha presentato alla Camera una proposta di legge per la revoca dell’onorificenza dell’ordine “Al merito della Repubblica Italiana” – scrivono Lancellotta e Della Porta – Il ricordo degli eventi del passato, soprattutto di quelli drammatici e segnati da morte e distruzione, è fondamentale per restituire fondamenta più stabili al presente e al futuro.
Ancora oggi assistiamo a conflitti in tutto il Mondo, da quelli geograficamente più vicini a noi a quelli più distanti, anche se spesso i concetti di vicinanza e distanza sono relativi.
Questa giornata, così come tutte quelle di ricordo, deve accendere un faro per la pace, consentendo ai più giovani di poter riflettere sulla distinzione tra cosa è giusto e cosa non lo è.
In questo presente noi dobbiamo favorire le politiche di pace e cooperazione, ponendo le radici per una classe dirigente del futuro che possa avere insita una nuova cultura, indirizzata all’armonia tra i Paesi e i Governi.
In questa giornata il nostro abbraccio giunga ai familiari delle vittime e a tutti coloro che non hanno avuto mai giustizia”, concludono Della Porta e Lancellotta.
Ancora oggi assistiamo a conflitti in tutto il Mondo, da quelli geograficamente più vicini a noi a quelli più distanti, anche se spesso i concetti di vicinanza e distanza sono relativi.
Questa giornata, così come tutte quelle di ricordo, deve accendere un faro per la pace, consentendo ai più giovani di poter riflettere sulla distinzione tra cosa è giusto e cosa non lo è.
In questo presente noi dobbiamo favorire le politiche di pace e cooperazione, ponendo le radici per una classe dirigente del futuro che possa avere insita una nuova cultura, indirizzata all’armonia tra i Paesi e i Governi.
In questa giornata il nostro abbraccio giunga ai familiari delle vittime e a tutti coloro che non hanno avuto mai giustizia”, concludono Della Porta e Lancellotta.
Intanto, con 224 voti a favore, dieci astenuti e nessun contrario, la Camera ha approvato la legge per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni. Il testo ora torna all’esame del Senato per il via libera definitivo.