Oggi, 8 luglio, a Strasburgo si vota per il Ttip, ovvero il Trattato transatlantico tra Unione europea e Stati Uniti, dopo il rinvio del voto e della discussione lo scorso 10 giugno, nell’estremo tentativo di cancellare gli emendamenti più problematici per i sostenitori dell’accordo. Un voto fondamentale che cambierà le sorti internazionali dell’economia e se mai si votasse a favore del Ttip, si darebbe l’ok al libero mercato tra l’America e l’Europa. In sole due settimane, 86.330 persone hanno firmato la petizione per dire Stop ai Ttip voluta da Greenpeace. A lasciare spazio ai dubbi il fatto che l’accordo sia stato secretato fino a poco tempo fa, con una trattativa svoltasi sempre a porte chiuse.
Questo accordo Usa-Ue, però, non convince i più cosi in poche settimane ci sono stati molti oppositori che hanno dimostrato il proprio dissenso attraverso firme, e-mail, petizioni, mobilitazioni e tweet indirizzate agli europarlamentari. Il Ttip, inteso come liberalizzazione del mercato, comporterebbe una serie di rischi per l’economia e il mercato europeo. L’ago della bilancia, nell’accordo, penderebbe verso l’America che con i suoi colossi e multinazionali ingloberebbe l’economia dell’Europa e trasformerebbe l’agricoltura locale in industriale. Non solo ma danneggerebbe i prodotti di origine controllata italiani ed europei visto che in America le norme sugli Ogm, sull’uso dei pesticidi e sulle etichette sulla provenienza dei prodotti.
Il si al Ttip danno non indifferente anche per il Molise. Secondo il dossier Istituto Nazionale di Economia Agraria, il cavallo di battaglia della regione, e di tutt’Italia, è proprio l’agricoltura che, nonostante la crisi, ha portato nel 2014 un guadagno di 469 milioni di euro. Per quanto riguarda il mercato agroalimentare, in Molise sono registrate 637 aziende, ovvero l’1,8 percento, un’incidenza alta rispetto al livello nazionale. In pratica le 67.618 aziende agroalimentari molisane hanno un’incidenza sul totale di quelle italiane pari all’1,1 per cento.