Sono ore decisive nel centrosinistra per la scelta dei candidati alla Provincia di Campobasso a una settimana dalla presentazione delle liste.
Il Partito Democratico ha cercato l’unità attorno al sindaco di Campobasso, Antonio Battista, il quale però prima di sciogliere le riserve attende il placet da parte della maggioranza a Palazzo San Giorgio.
L’elezione di secondo livello, infatti, vedrà uno dei sindaci dei comuni del territorio provinciale occupare anche lo scranno più importante di Palazzo Magno.
Le elezioni si terranno mercoledì 31 agosto e gli amministratori comunali della provincia di Campobasso voteranno nella sede dell’ente che rinnoverà presidenza, giunta e assise.
Una riunione di maggioranza è in programma alle 18 di oggi, giovedì 4 agosto 2016. E se il Partito Democratico già ha trovato la convergenza sul sindaco Battista, anche il gruppo ‘IdV-Molise di tutti’, per voce dell’assessore Salvatore Colagiovanni, ha trovato la quadratura attorno al primo cittadino del capoluogo di regione.
“Battista – le affermazioni dell’assessore Colagiovanni – è un politico navigato, in grado di fare squadra e attorno al quale è possibile convergere in qualsiasi situazione. Le elezioni provinciali sono una di quelle. Il sindaco di Campobasso ha amministrato la città con la forza della sua squadra e non si è mai permesso di fare ombra a nessuno. Il ruolo di guida, soprattutto quando si amministrano due enti, richiede esperienza politica e di amministrazione. Battista è l’uomo giusto e, così come ha fatto al Comune di Campobasso, anche alla Provincia saprà costruire una squadra rappresentativa e competente, indispensabile per intraprendere un percorso difficile. La Provincia di Campobasso, infatti, è un ente che non naviga nell’oro e va riqualificato con le poche risorse di cui ancora dispone. Battista è uno stakanovista, lavora anche diciotto ore al giorno. Una sua caratteristica, inoltre, è quella che alza sempre l’asticella degli obiettivi da perseguire”.
“L’ente provinciale – ha proseguito l’ex presidente dell’Unione delle Province Molisane – è in forte difficoltà perché Delrio, nonostante riferimento di un premier ex presidente della Provincia di Firenze, non ha mai creduto in questo ente. Oggi non c’è cassa, ma rispetto alla riforma delle Province, a mio avviso, è stata fatta confusione, anche per la fretta con cui è stata partorita, perché oggi ci sono competenze fuoriuscite dalle Province, senza capir bene a chi sono state assegnate. Il Presidente della Provincia, senza rimborsi e con poche risorse, dovrà rappresentare il territorio sui tavoli romani, fungendo da cerniera tra i vari centri, ognuno con problemi differenti, soprattutto per quel che concerne la viabilità”.
Il gruppo consiliare al Comune di Campobasso ‘IdV-Molise di tutti’ su chi convergerà per la scelta di un rappresentante consigliere a Palazzo Magno? “Abbiamo due consiglieri uscenti, Simona Contucci e Giovanni Varra, che è subentrato al sottoscritto dopo le dimissioni di un anno e mezzo fa. Ho sentito quest’ultimo e credo che voglia provare a continuare a svolgere il proprio mandato a Palazzo Magno. Parleremo anche con i consiglieri comunali Columbro, già consigliere provinciale durante la presidenza di D’Ascanio, Di Giorgio e De Bernardo. Così come ha fatto il Partito Democratico con Battista, anche noi troveremo un accordo che punti all’unità del gruppo”.
Colagiovanni, per concludere, ringrazia il presidente uscente De Matteis, che ha dichiarato che non sarà della contesa: “È stata une bella esperienza condivisa con il presidente uscente, che ha ben gestito la Provincia nel periodo più difficile dalla sua istituzione. Lo ringrazio come politico e come uomo, ma mi riesce difficile immaginare che dal 1° settembre lascerà la politica. Gli auguro di proseguire la sua carriera e che potrà presto ricoprire un nuovo importante incarico istituzionale”.