GIUSEPPE FORMATO
Cinque interventi da 5.670.000 euro per la risoluzione dei problemi di viabilità riguardanti nove centri della provincia di Campobasso. La Giunta regionale del Molise, con i fondi del Patto per il Molise, ha sbloccato la situazione messa alla luce dai sindaci dei nove Comuni coinvolti dal dissesto stradale, i quali, lo scorso mese di febbraio, avevano fatto sentire la propria voce. E, così, dopo un incontro a Palazzo Vitale, sindaci, parroci e istituzioni regionali e provinciali si erano incontrati a Montefalcone nel Sannio, trovando la quadra attorno all’annoso problema.
L’esecutivo regionale, distanza di un mese e mezzo, ha stanziato quasi sei milioni di euro, da trasferire alla Provincia, il soggetto attuatore dei lavori.
I lavori riguarderanno la messa in sicurezza (2.300.000 euro) e la riapertura al traffico (470.000 euro) della Strada Provinciale 78, la messa in sicurezza della Strada Provinciale 163 (1.700.000 euro), tratto dal bivio della Strada Provinciale 73 al bivio della Strada Provinciale 150, la messa in sicurezza del viadotto della Strada Provinciale 150 (200.000 euro) e la messa in sicurezza delle Strade Provinciali 79, 81 e 98 per un milione di euro.
I Comuni interessati sono Montefalcone nel Sannio, San Felice del Molise, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Montemitro, Mafalda, Tavenna, Palata e Montecilfone.
“Abbiamo raggiunto un grande traguardo di squadra – le affermazioni, in conferenza stampa a Palazzo Vitale, dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni – e in un mese e mezzo siamo riusciti a dare una risposta concreta a quei sindaci, con i quali c’è stata una forte sinergia. Dispiace non vedere oggi i parroci, che pur si erano battuti per la risoluzione di un annoso problema. Sono quasi sei i milioni di euro stanziati, che serviranno per migliorare la viabilità tra i diversi centri della regione, per una scelta, condivisa con i primi cittadini, di dare priorità ai tratti di strada esterni, rispetto alla viabilità interna ai centri”.
“Mi piace raccontare ai nostri concittadini – le parole di Gigino D’Angelo, sindaco di Montefalcone nel Sannio – che da una nostra battaglia siamo venuti a capo di una soluzione, raggiungendo un grande traguardo nel giro di poche settimane. Ringrazio i parroci che si sono battuti per noi, che oggi non sono qui con noi perché convocati dall’arcivescovo Bregantini. Non mancherà un incontro con loro – ha sottolineato il primo cittadino, rispondendo all’assessore Nagni – per illustrare ai cittadini il lavoro fatto in sinergia tra tutte le istituzioni. Anzi, mi faccio promotore di uno specifico incontro, al quale parteciperanno tutte le parti in causa, parroci compresi. Mi preme ringraziare l’assessore Nagni e l’amico Frattura, col quale non sono mancati gli scontri in questi anni, ma questa volta ha mantenuto, in tempi davvero brevi, le promesse di inizio febbraio. Per i nostri territori è un risarcimento, una nuova primavera, dopo quattro anni durante i quali siamo stati dimenticati. Ora, conoscendo i tempi delle amministrazioni pubbliche, seguiremo l’iter per far sì che i lavori partano e si concludano il prima possibile, anche perché la prima domanda che ci rivolgeranno i cittadini riguarderà le tempistiche. Ne approfitto – ha concluso il sindaco Gigino D’Angelo – per chiedere alla Regione Molise anche l’apertura di una piccola bretella, da Acquaviva Collecroce a Montefalcone nel Sannio, importante per accelerare i tempi di percorrenza dell’ambulanza tra i due centri”.
“Eravamo partiti con la consegna delle fasce tricolori – ha esordito il sindaco di San Felice del Molise, Corrado Zara – e, in poche settimane, sono stati stanziati quasi sei milioni di euro per fare uscire i nostri centri dall’isolamento causato dal dissesto viario. È stato un periodo difficile, ma io preferisco guardare avanti più che voltarmi indietro, perché stiamo dando una risposta a tutti quei cittadini che avevano pensato di lasciare i nostri centri per spostarsi su Termoli o San Salvo. Mi auguro che, risolti i problemi alla viabilità esterna, i giovani restino nei nostri comuni, provando a costruirsi qui il proprio futuro”.
“È stato un lavoro di qualità – ha concluso la conferenza stampa il governatore Paolo di Laura Frattura – quello messo in campo dalle istituzioni interessate, che hanno lavorato insieme e di comune accordo. I fondi del Patto per il Molise hanno facilitato e velocizzato tutto l’iter di stanziamento dei quasi sei milioni di euro, che adesso saranno trasferiti alla Provincia di Campobasso, soggetto attuatore dei lavori. Di questo ne abbiamo parlato anche col ministro De Vincenti, durante la sua visita a Termoli. In queste settimane ognuno ha lavorato nella correttezza e secondo le competenze dettate dal proprio ruolo. Mi dispiace l’assenza dei parroci, invitati alla conferenza stampa odierna, soprattutto perché ricordo la veemenza di Padre GianCarlo a difesa dei territori e dei suoi cittadini. Aderisco all’invito dell’amico Gigino D’Angelo a un incontro con tutti i soggetti con i quali è stato intrapreso questo percorso, iniziato dalle proteste e giunto allo stanziamento dei fondi in poche settimane”.
“Abbiamo chiesto quattro anni di sacrifici – ha chiosato il Presidente della Giunta regionale del Molise – e, adesso, con un bilancio in equilibrio stiamo recuperando il tempo perduto, anche grazie a una gestione diversa della finanza per l’attuazione dei progetti, con le somme trasferite direttamente all’ente attuatore. Un modo per velocizzare i tempi della pubblica amministrazione”.
All’incontro presenti anche i sindaci di Montemitro, Sergio Sammartino, e Acquaviva Collecroce, Francesco Troilo.