“Ancora una volta il presidente della Regione, Donato Toma, e tutto il centrodestra, hanno dimostrato la loro inadeguatezza e incapacità, costringendo il Governo a nuove impugnative dinanzi alla Corte Costituzionale, mortificando così tutto il Molise”. Lo afferma la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, commentando l’impugnativa del Governo alla Corte Costituzionale delle leggi 2 (Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio) e 4 (Riconoscimento di debiti fuori bilancio relativi al rimborso ai Comuni del saldo delle spese sostenute per il rinnovo del Consiglio regionale 2011), approvate lo scorso 25 marzo dal Consiglio regionale.
“In attesa di leggere le motivazioni – prosegue l’esponente della minoranza – il giudizio politico resta netto e molto critico. E non basteranno le solite alzate di spalle di Donato Toma, la sua saccenza, il suo considerarsi infallibile, perché queste nuove impugnative rappresentano l’ennesima riprova di una gestione economico finanziaria della Regione assolutamente fallimentare che segue tutti i semafori rossi accesi in questi anni dalla Corte dei Conti, la bocciatura dei rendiconti, delle leggi di stabilità, e del Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2021-2023. E a questo punto – sottolinea – siamo preoccupati anche per il bilancio di Previsione appena approvato”.