Tra tentennamenti e qualche indecisione, abbiamo fatto parlare i giovani molisani, per la maggior parte adolescenti, sul significato della Festa della Repubblica e sulle loro aspettative per il futuro, considerando che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Alle nostre due domande: “Cos’è per te la Festa della Repubblica?” e “Da italiano, cosa ti aspetti dall’Italia per il futuro?” tutti hanno risposto con un velo di amarezza e di sconforto per la politica seppur continuano a sperare per un futuro migliore. Ecco come l’Italia viene vista dagli italiani.
Serena, 25 anni, tirocinante: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “Quello che l’Italia non è oggi, dove i principi fondamentali della Costituzione, i diritti ed i doveri non sono più legge fondamentale della repubblica italiana ma solo utopia”. Da italiana, cosa ti aspetti dall’Italia per il futuro? “Mi aspetto il rispetto della popolazione italiana a prescindere dal colore della pelle”.
Amelia, 30 anni, studentessa: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “È il giorno di ricordo e festeggiamento per la liberazione d’Italia dalla dittatura del fascismo. È il giorno in cui ufficialmente l’Italia diventa una nazione libera”. Da italiana, cosa ti aspetti all’Italia per il futuro? “Mi aspetto una cosa semplice ma sacrosanta: il lavoro per tutti”.
Federico, 15 anni, studente: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “È la Festa in cui l’Italia viene liberata dal fascismo, penso”. Da italiano, cosa ti aspetti all’Italia per il futuro? “Spero che il futuro migliori per noi giovani con una ripresa economica, attraverso dei vantaggi, soprattutto nell’agricoltura, che ci permetteranno di lavorare”.
Nicola, 12 anni, studente: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “Non so bene ma è una festa di tutta l’Italia”. Da italiano, cosa ti aspetti all’Italia per il futuro? “Per come si comportano i politici ora, di sicuro non un futuro bello per le nuove generazioni”.
Antonio, 32 anni, militare: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “Un italiano deve sentirsi tale ogni giorno, non solo durante le feste. Io mi sento italiano 365 giorni l’anno. Non solo perché porto il tricolore sulla mimetica ma per me il valore della nazione è presente in ogni ambito. Per esempio ho la bandiera italiana sul balcone dal 25 aprile, che toglierò solo oggi”. Da italiano, cosa ti aspetti dall’Italia per il futuro? “Sono positivo. Di sicuro dei miglioramenti, soprattutto in politica ma solo se ci sarà un cambio di guardia. Inoltre spero che si risolvi vivamente il problema degli sbarchi”.
Gennaro, 26 anni, lavoratore: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “Per me è solo uno spreco di soldi questo festeggiamento perché ormai l’Italia non ha più i valori per considerarsi una repubblica fondata sul lavoro”. Da italiano, cosa ti aspetti dall’Italia per il futuro? “L’Italia potrebbe essere la prima in ogni campo, dai prodotti culinari alla ricerca, fino alla produttività in generale, così come a livello storico e culturale. Invece continuiamo ad essere il Paese conosciuto per corruzione e dove tutti i settori potrebbero essere i migliori ed invece vengono utilizzati per gli affari sporchi della politica. Per questo motivo il futuro che vedo è quello di un’Italia malata”.
Marco, 20 anni, studente: Cos’è per te la Festa della Repubblica? “È il modo per onorare la nazione italiana, i sacrifici, le sofferenze del popolo italiano. È il giorno in cui la popolazione può unirsi e festeggiare sotto lo stesso simbolo, quello della bandiera tricolore”. Da italiano, cosa ti aspetti all’Italia per il futuro? “Di questi tempi è difficilissimo aspettarsi qualcosa ma la speranza è sempre l’ultima a morire. Spero che non ci sia più fuga di cervelli ma che le menti geniali restino in Italia a migliorare il nostro Paese. Speriamo che la politica italiana abbia un cambiamento generazionale con nuove idee e nuovi modi di affrontare situazioni problematiche. Speriamo di uscire una volta per tutte da questa crisi ed avere la possibilità per vivere serenamente nel Bel Paese che tutti ci invidiano”.
E su questo quadro d’Italia dipinto da giovani italiani, vi auguriamo buon 2 giugno.