Colpo a sorpresa nella coalizione di centrosinistra. Roberto Ruta, già incoronato candidato governatore dall’Ulivo 2.0, fa un passo indietro, dopo quelli del presidente Paolo di Laura Frattura e della segretaria del PD, Micaela Fanelli.
Il centrosinistra si unirà attorno all’ex pm ed ex ministro Antonio Di Pietro.
“Di Pietro non è Frattura – l’esordio dell’esponente del Partito Democratico – Faccio il secondo passo indietro per l’unità del centrosinistra, perché l’obiettivo della discontinuità e dell’unione della coalizione è stato raggiunto”.
“Chi governa deve conoscere l’umiltà – ha incalzato Ruta – Faccio cento passi indietro per gli uomini e le donne del centrosinistra. Esistono le disuguaglianze ed è da lì che dobbiamo ripartire. Sicuramente non dobbiamo difendere gli interessi di Confindustria. Mi rimetterò in moto per la coalizione, mentre personalmente tornerò a scuola per svolgere la mia professione di docente”.
“Il programma del centrosinistra del 2013 – ha ricordato Ruta – è stato dimenticato e spero che la sua ossatura costituisca la base da cui ripartire. Sul tema sanità avremmo dovuto garantire il pubblico con un Dea di secondo livello”.
“Io non sarò tra i candidati”, ha evidenziato e concluso Ruta, il quale ha ribadito più volte sulla dicotomia “Di Pietro non è Frattura”, rispetto al quale, evidentemente, potrebbero esserci situazioni che vanno al di là dell’aspetto puramente politico.
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