I cinque forum raccoglieranno, infatti, le istanze provenienti dal territorio su lavoro e politiche sociali; salute, qualità della vita e dei servizi, sport e prevenzione; attività produttive; cultura, scuola, università e formazione, molisani nel mondo; ambiente e territorio, infrastrutture materiali e immateriali, mobilità ed energia. Le bozze delle linee programmatiche saranno presentate a ridosso di Natale. In quell’occasione, ai 100 nomi già presentanti, si aggiungeranno altri candidati, di cui altri venti nomi sembrano essere già certi.
Il 7 gennaio sarà, poi, la volta dell’assemblea alla quale, secondo i calcoli dei leader dell’Ulivo 2.0, parteciperanno almeno 1500 persone. In quell’occasione non solo saranno approvate le priorità programmatiche ma sarà indicato ed eletto il candidato presidente.
Il 7 gennaio i singoli candidati avranno, infatti, la possibilità di accreditare altre 10 persone ma “ci apriremo – ha spiegato Ruta – anche ai semplici sostenitori”.
Tra le priorità oltre al lavoro e alla sanità pubblica l’Ulivo 2.0 punta sulla parità di genere e sul rinnovamento. Sempre Ruta ha difatti voluto evidenziare come tra i primi cento candidati 40 siano donne, anche se “l’obiettivo da raggiungere prima di Natale – ha detto – è arrivare giusto alla metà”.
Altro elemento distintivo quello di avere nella rosa dei candidati pochi nomi di consiglieri regionali, comunali o di chi ha già fatto politica.
“Per la maggior parte dei candidati questa è la prima candidatura. Molti mi chiedono consigli sulla campagna elettorale o anche sul semplice modo di approcciare ai cittadini. Ecco perché, l’invito che rivolgo a chi ha più esperienza, – ha affermato il senatore – è quello di sostenere i neofiti della politica. Il rinnovamento proposto dall’Ulivo 2.0 in fondo parte proprio da lì”.