Campagna elettorale, quella di Bojano, non sempre moderata, anzi, ci sono state anche polemiche aspre. “Ho capito in queste settimane che si fanno le polemiche quando non si hanno i contenuti. Credo che per il bene di tutti occorre dedicare tutte le proprie energie alla progettualità, alla crescita. Dedicarsi alle polemiche è molto più semplice, a volte anche più divertente per fare due chiacchiere al bar, ma non porta da nessuna parte. In questi ultimi giorni in particolar modo vedo tanto nervosismo nelle liste avversarie che si stanno dedicando anche ad espedienti e notizie assurde e diffamatorie. Mi avevano avvisato che questo faceva parte dei giochi della bassa politica. Io non sono abituato a competere usando colpi bassi, altri vedono in questo l’unico modo per cercare di vincere”.
Tuttavia qualcosa sulle altre liste ce la deve dire, quali sono le peculiarità della sua Bojano Futura, rispetto agli altri 4 competitor? “La nostra differenza rispetto agli altri è molto semplice, noi siamo una forza di cambiamento, ma con i piedi per terra. Da una parte, nelle liste di Bojano Domani e Bojano Unita, è rappresentata la continuità rispetto all’amministrazione del passato, dall’altra vedo programmi e approcci troppo distanti ad una effettiva realizzazione. In questo quadro noi siamo la proposta più credibile per un cambiamento che però è solido ed efficace.
Detto questo ci sono aspetti positivi in tutte le liste, idee e proposte interessanti, che quando andremo all’amministrazione del comune cercheremo di attuare insieme alle opposizioni. Le idee buone vanno sempre valorizzate, anche se provengono da avversari politici. La cosa più importante non è la guerra tra fazioni, ma il bene della città”.
Se lei dovesse descrivere in poche parole la peculiarità del suo programma elettorale, cosa direbbe? “E’ un insieme di idee piccole e grandi. Si va dalla necessità dei piccoli risparmi (sulle bollette, sulle consulenze, sulle spese legali ecc.) a strategie di marketing territoriale. Dalla costruzione di pozzi artesiani in montagna utili agli allevatori, a progetti importanti di riqualificazione delle borgate e del centro storico, dalla riapertura del premio Salmon alla creazione di servizi innovativi per agevolare l’accesso ai Fondi Europei per tutti i giovani e le imprese di Bojano. Tante misure che coordinate e fatte con ponderazione possono far ripartire la nostra città”.
Qual è il suo appello al voto? “Bojano ha bisogno di un cambiamento forte che la risollevi da anni di amministrazione sbagliata, questo è sotto gli occhi di tutti. Ma non ci possiamo permettere salti nel vuoto. Bojano Futura ha la progettualità giusta per portare un cambiamento importante, fatto di efficienza, innovazione, attenzione ai cittadini, grande lavoro di squadra. Tuttavia credo che la cosa più importante sia il ritorno della nostra comunità all’orgoglio, alla capacità di unirci intorno ad un progetto di rilancio; il cambiamento non si fa da soli, il cambiamento, lo faremo tutti insieme”.
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