Alle 19 di oggi, domenica 5 giungo 2016, nei Comuni in Provincia di Campobasso chiamati al rinnovo dell’amministrazione comunale l’affluenza è del 49.22%. Quella totale che ricomprende anche l’affluenza nei Comuni di Isernia e quindi quella dei 33 paesi chiamati alle urne, è del 47.53%. Il dato definitivo si avrà alle 23, parallelemante alla chiusura dei seggi.
Buona la risposta a Bojano. Nel centro matesino si è, infatti, registrato il 55.44%. Bene, stando alla media, anche l’affluenza a Baranello, piccolo Comune alle porte del capoluogo molisano dove è stata del 46.36. Qui a recarsi alle urne alle 18 di oggi al seggio 3 anche il candidato sindaco Riccardo Di Chiro. Nel medesimo seggio, un’ora più tardi, anche l’altro candidato e sindaco uscente, Marco Maio.
Affluenza più alta in Basso Molise, precisamente a Portocannone con il 68.09%, seguito da Molise con il 61.96 e da Bojano.
La più alta in Provincia di Isernia si è registrata, invece, a Conca Casale, dove alle 19 di oggi hanno già votato il 65.27% degli aventi diritto.
51.14% il dato per Isernia, centro più grande coinvolto nella tornata elettorale e città sulla quale sono puntati gli occhi della politica regionale.
Di seguito gli altri dati: Macchia Valfortore 42.65, Matrice 36.90. Molise 61.96, Morrone del Sannio 36.38, Portocannone 68.09, San Biase 21.30, San Giacomo degli Schiavoni 60.32, San Massimo 47.57, Sepino 40.51, Ururi 45.89, Acquaviva d’Isernia 49.48, Agnone 34.54, Bagnoli del Trigno 53.41, Cantalupo nel Sannio 49.60, Capracotta 62.22, Carpinone 36.41, Castel San Vincenzo 46.41, Chaiuci 36,23, Colli a Volturno 60,47, Conca Casale 65,27, Forli del Sannio 48,34, Pesche 33,33, Pescolanciano 56,68, Pizzone 48,20, Roccamandolfi 35,81, San Pietro Avellana 43,45, Santa Maria del Molise 50,79.
Dalle 7 di questa mattina e fino alle 23 di oggi, la parola è passata finalmente ai cittadini, chiamati a pronunciarsi sul rinnovo dell’amministrazione in ben 33 Comuni molisani. Subito dopo la chiusura dei seggi, lo spoglio delle schede. Nella notte dovrebbero arrivare i nomi dei nuovi sindaci in diversi centri della piccola regione. Più complicata la questione Isernia dove in nove concorrono per lo scranno più alto di Palazzo San Francesco e dove il vincitore dovrà raggiungere il 50 per cento più uno dei voti. Se così non dovesse essere il ballottaggio è previsto per il prossimo 19 giugno.
Di seguito i centri in cui si vota e i candidati in corsa.
Isernia – Sel e Rifondazione Comunista appoggiano Sara Ferri; il Movimento 5 Stelle corre con Mino Bottiglieri, che alle Politiche del 2013 mancò per una manciata di voti l’approdo alla Camera dei deputati; una lista a supporto di Emilio Izzo, Lucio Pastore e Testa. Cosmo Tedeschi ha il supporto di ben sei liste, tre quelle che provano a far salire sulla poltrona più importante il Generale Giacomo D’Apollonio, supportato dall’ex governatore Iorio e già sconfitto tre anni fa, quando vinse Brasiello.
Il centrodestra corre, dunque, spaccato: ritorna in campo, infatti, l’ex sindaco Gabriele Melogli, che ha guidato la città per dieci anni, periodo in cui Isernia arrivò tra i primi posti per vivibilità, secondo le classifiche del ‘Sole 24 Ore’. Con Melogli ci sono quattro liste a supporto.
Il Partito Democratico, forza di governo a livello centrale e regionale, corre con Formichelli, che oltre al Pd ha l’appoggio di altre due liste.
Ben cinque gli aspiranti sindaci a Bojano. Ci riprova la squadra di governo, che ha guidato la città negli ultimi dieci anni, con il vice-sindaco Policella, che ha in lista il primo cittadino uscente Antonio Silvestri e gli assessori uscenti Angelo Bernardo e Sabrina Scinocca. In lista anche Gian Luca Colalillo, presidente del Consorzio Industriale di Campobasso-Bojano.
L’ex consigliere regionale e consigliere comunale di Campobasso, Massimo Romano, prova a rientrare nella politica attiva. Con lui l’assessore uscente Carlo Perrella e Mariacristina Spina, moglie di Gianluca Cefaratti, presidente del presidente del Consiglio provinciale di Campobasso, nonché vice-sindaco di Campodipietra.
In campo anche un ‘figlio d’arte’: Marco Di Biase, che prova a occupare lo scranno più importante del Municipio, laddove il padre Gino rilanciò la città matesina nei suoi vent’anni di interregno. Con il patron di villa Esther corrono, tra gli altri, i consiglieri uscenti Angelo Arena e Virgilio Spina.
Dario Patullo è l’aspirante sindaco del Movimento 5 Stelle; in campo anche un ex inquilino di Palazzo Colagrosso, Alfonso Mainelli.
Ad Agnone ambiscono alla poltrona di sindaco il primo cittadino uscente Michele Carosella, Vincenzo Scarano e Lorenzo Marcovecchio.
A Sepino è corsa a tre: Filomena Zeoli, Paolo D’Anello e Domenico Morrone.
A Baranello ci riprova Marco Maio, con l’appoggio esterno del consigliere regionale Vincenzo Niro. Lo sfidante è Riccardo Di Chiro.
L’uscente Antonio Carlone cerca la riconferma alla carica di sindaco di Campochiaro. Gli sfidanti sono Roberto Mainolfi, Elisabetta Picciano e Federico Silvestri.
Si torna al voto anche a San Massimo dopo la scomparsa dell’ex sindaco Manfredi Selvaggi. Si sfidano Alfonso Leggieri e Gino De Gregorio.
Cristina Grifone e Fabio Iuliano sperano di diventare sindaci a Guardiaregia; Arcangelo Lariccia e Delia Maiorano sono gli sfidanti a Matrice.
Nel piccolo centro di Molise (cento abitanti) ambiscono alla fascia tricolore in tre: Mario Cirelli, Domenico Cirelli e Giuseppe Cirelli.
Antonio Carozza e Leonardo Buonsignore sono i candidati sindaci di Macchia Valfortore.
L’uscente Paolo Manuele e Giovanni Giorgio De Marinis si sfidano a Civitacampomarano.
Isabella Di Florio e Michele Fabrizio D’Amico si contendono la fascia tricolore a San Biase. Altre due liste sono costituite da appartenenti alle forze dell’ordine con i candidati sindaci Massimo Giuseppe Di Claudio e Nicola Angelo Lemmo.
Angela Pompeo, Maria Teresa Palombo e Domenico Colasurdo sono gli aspiranti sindaci di Morrone del Sannio.
Giuseppe Caporicci e Luigi Mascio ambiscono alla carica di sindaco a Portocannone.
Rino Bucci e Costanzo Della Porta sperano di indossare la fascia tricolore di San Giacomo degli Schiavoni.
Teresa Intrevado e Raffaele Primiani si sfidano a Ururi per succedere a Plescia.
Ido De Vincenti e Bruno Izzi sono i candidati sindaci di Pesche; Achille Caranci ed Eugenio De Turris si sfidano a Cantalupo.
Michele Pasquarosa, Giorgio Mosca e Costantino Kniahynicki sono gli aspiranti sindaci di Santa Maria del Molise.
Raffaele Biondi, Maria Venditti e Pasquale Colitti si sfidano a Carpinone.
Roberto Calabrese, Luigi Grasso e Giuseppe Zangaro ambiscono alla carica di sindaco di Forli del Sannio.
Pietrangelo Ricciardone e l’uscente Giacomo Lombardi si sfidano a Roccamandolfi.
Alberto Ciummo, Francesca Petrocelli, Michele Romano, Angelo Bisceglia e Rocco Dizzaccaro sono i candidati sindaci di Acquaviva d’Isernia.
L’ex consigliere regionale Candido Paglione proverà a tornare a vestire la fascia di tricolore di Capracotta, sfidando Antonio Monaco.
A San Pietro Avellana in campo Francesco Lombardi e Claudio Di Ludovico.
Manolo Sacco e Mario Vairano provano a diventare sindaco di Pescolanciano.
A Chiauci concorreranno per la fascia tricolore Alessandro Di Lonardo e Gianluca Di Lonardo.
A Bagnoli del Trigno l’uscente Angelo Camele e Lello De Vita proveranno a occupare lo scranno più importante dell’assise civica.
Marisa Margiotta, Amelia Iannotta per una sfida tutta in rosa a Castel San Vincenzo.
L’uscente Letizia Di Iorio e Vincenzo Di Cristofano concorrono a Pizzone.
Emilio Incollingo e Angela Siravo sono i candidati sindaci di Colli a Volturno.
Luciano Bucci, Nanni Prete, Emiliano Massella e Laudadio Riccardo concorrono per la fascia tricolore a Conca Casale.