In seguito alla incresciosa vicenda del mancato pagamento degli emolumenti ai Lavoratori di Pubblica Utilità che, già da diversi mesi, stanno prestando la loro opera lavorativa in molti comuni molisani, i Sindaci dei Comuni interessati che sottoscrivono la presente nota intendono fare alcune importanti precisazioni.
Principalmente, si ritiene davvero inaccettabile il teatrino del rimpallo di responsabilità tra Regione Molise ed INPS, relativamente alla mancata corresponsione delle mensilità ai lavoratori in stato di disoccupazione che, evidentemente, non possono sostentare le loro famiglie in un periodo così difficile e delicato; ciò per un palese disinteresse della burocrazia o per incapacità di chi dovrebbe provvedere.
Ma i sindaci, respingono al mittente anche il tentativo inelegante e strumentale di addossare ai Comuni molisani, e quindi ai primi cittadini, la colpa del mancato versamento delle indennità ai lavoratori adducendo una giustificazione non solo manifestamente illogica, ma anche del tutto errata, falsata e fuori luogo.
Evidentemente il Presidente Toma è stato male informato dai propri dirigenti, poiché il numero delle domande inviate alla Regione dai Comuni al momento della sua esternazioni è di 153 lavoratori e non 68 lavoratori.
A ciò si aggiunga che in alcuni comuni il progetto non ha ancora inizio, tuttavia non per questo i lavoratori che in molti comuni hanno già iniziato da mesi a prestare il servizio non debbano essere remunerati solo perché non tutti i comuni hanno dato via al progetto.
Si ritiene, pertanto, quantomeno “bizzarra” la dichiarazione del Presidente nel tentativo di giustificare l’inerzia e l’approssimazione di alcuni Dirigenti della Regione Molise.
È appena il caso di ricordare che il bando in questione ha subito un vero e proprio “travaglio amministrativo” prima di essere pubblicato ed anche che dopo la sua pubblicazione proprio i sindaci hanno dovuto evidenziare i numerosi punti oscuri e contraddittori del bando regionale, nonché alcune stranezze interpretative che lo rendevano inattuabile per i Comuni molisani.
E tuttavia, pur nella difficoltà del periodo emergenziale, come sempre avviene la Regione Molise ha ottenuto la totale e fattiva collaborazione dei Sindaci i quali, ben consapevoli delle difficoltà economiche di tanti padri di famiglia, nonché per offrire maggiori servizi alle proprie comunità, hanno fatto salti mortali per sopperire ai ritardi ed ai numerosi errori della Regione Molise.
I sottoscritti sindaci, ricordano che sono molteplici ed ataviche le inadempienze della struttura regionale verso i comuni molisani; inadempienze anche molto pesanti, che aggravano sicuramente la situazione già assai difficile dei comuni; eppure i sindaci non si sono mai nascosti dietro giustificazioni di comodo, abituati come sono a lavorare e realizzare le cose, non hanno mai scaricato le responsabilità verso altre istituzioni.
L’appello che rivolgiamo al Presidente Toma è quello di seguire più attentamente il lavoro della struttura regionale, stimolando alcuni istruttori e dirigenti ad una maggiore celerità e costante applicazione.
In ogni caso egli potrà sempre contare sull’abnegazione e sull’entusiasmo dei sindaci, purché venga sempre rispettato il difficile ruolo che sono chiamati ad assumere e riconosciute le numerose funzioni e responsabilità che sono chiamati ad assolvere.
Per i lavoratori si spera che presto Regione Molise e INPS possano trovare il modo di risolvere il problema.
I Sindaci dei Comuni:
Acquaviva di Isernia
Belmonte del Sannio
Busso
Cantalupo nel Sannio
Casalciprano
Castelbottaccio
Castelmauro
Castelpetroso
Castropignano
Cercepiccola
Cerro al Volturno
Chiauci
Colli al Volturno
Forli del Sannio
Guardiaregia
Macchiagodena
Macchia d’Isernia
Macchia Valfortore
Matrice
Mirabello Sannitico
Miranda
Pescopennataro
Pettoranello del Molise
Pietracatella
Pizzone
Poggio Sannita
Riccia
Roccamandolfi
Roccavivara
Sant’Agapito
Sant’Angelo Limosano
San Giovanni in Galdo
San Giuliano del Sannio
San Polo Matese
San Pietro Avellana
Torella del Sannio
Toro
Ururi
Vastogirardi
Vinchiaturo