“Io sono sempre soddisfatto quando si parla e ci si incontra, ma avrei voluto un incontro più ravvicinato dopo quelli avvenuti prima di Ferragosto perché i problemi stanno emergendo velocemente. La riapertura avverrà, presumibilmente, il 14 e abbiamo da risolvere delle problematiche”. Lo ha affermato all’agenzia di stampa Adnkronos il presidente del Molise, Donato Toma, dopo la riunione tra governo e regioni sulla scuola.
Le linee guida dell’Iss con le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia “ci sono state illustrate oggi, domani si terrà una Conferenza delle Regioni per concordarle e dopo domani una Conferenza Unificata dove dovremmo varare il documento”.
Si tratta di linee guida “aperte, working in progress – spiega il governatore – sulle quali sarà possibile intervenire come ha detto il ministro degli Affari regionali Boccia”.
“Secondo me si è rallentato troppo nel mese di agosto, ora bisogna recuperare il tempo per così dire ‘perduto'”, ha aggiunto.
“Sulla misurazione della temperatura c’è la linea di misurarla a casa e una corrente chiede di misurarla all’ingresso delle scuole: io preferirei il controllo a scuola e molti virologi dicono che si può fare anche con sistemi elettronici all’ingresso”. Prosegue all’Adnkronos il presidente Donato Toma dopo la riunione tra governo e regioni sulla scuola.
“Sulla mascherina il Cts si pronuncerà in questi giorni, probabilmente si terrà”, aggiunge Toma spiegando che però la disposizione si potrà rivedere “se la pandemia dovesse allentare morsa”.
Sul trasporto locale e quello scolastico “ci è stato detto che il Cts sta valutando varie possibilità”.
Dopo l’Unificata prevista venerdì sul documento dell’Iss con le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, sono già previste riunioni tecniche sul tema del trasporto: “L’obiettivo è chiudere sul trasporto locale e scolastico la settimana prossima – spiega Toma – Arrivare a un’intesa, tenendo però presente che, essendo una materia regionale, le Regioni potrebbero decidere diversamente da linee guida concordate”.
Secondo Toma infatti, in generale, le impostazioni dei tecnici vanno “mediate politicamente e bisogna capire la collettività quale rischio può accollarsi: sul trasporto ciò è ancora più eclatante. Va deciso se lasciare qualcuno a piedi o implementare i mezzi”.