Il Consiglio regionale del Molise ha approvato la proposta di legge n. 20 attraverso la quale si aumenta il numero di posti letto per Bed&Breakfast nei piccoli comuni.
“Si tratta – afferma Rino Morelli – dell’ennesimo provvedimento a favore della microricettività che penalizza, lo ribadisco, noi albergatori. Qualcuno dovrebbe spiegarmi perché questo governo regionale ritiene opportuno continuare a incentivare il segmento dei B&b, degli alberghi diffusi, del turismo rurale e degli agriturismi, danneggiando quello degli alberghi. A mio avviso, l’aumento dell’offerta turistica su un territorio fa bene a tutti gli operatori del settore – la concorrenza stimola l’economia – ma l’incentivo pubblico ad hoc o una legislazione che favorisce uno solo di queste tipologie distorce il libero mercato degli operatori turistici impegnati, ciascuno con risorse proprie, in uno dei segmenti suddetti”.
“Perché – prosegue Morelli – in un paese sotto i 5mila abitanti, si favorisce la creazione di posti letto nei B&B presenti in loco e non si pensa di far qualcosa per la struttura alberghiera che opera nello stesso paese o in alcuni casi è in difficoltà? Non è un esempio teorico, questa è realtà. In molti piccoli Comuni esistono strutture alberghiere di tutto rispetto che devono subire la concorrenza di queste strutture alternative, che peraltro, per definizione non sviluppano occupazione”.
“In occasione di feste o ricorrenze, come è stato giustamente evidenziato da Di Lucente, quando uno di questi piccoli paesi si riempie di visitatori, c’è bisogno di offrire posti letto e ospitalità per rispondere ad un’esigenza reale. Ma, da qui a scegliere di aumentare con una legge i posti letto in una struttura dedicata alla microricettività, senza nulla fare nello stesso tempo per strutture diverse, ma ugualmente presenti in loco, c’è una bella differenza – conclude Morelli – O si agevola tutti, ossia si creano i presupposti di sviluppo per il settore turistico, oppure non si creano vantaggi solo per alcuni. La politica, lo ripeto, dovrebbe intervenire sulle potenzialità turistiche del territorio rendendolo visibile e riconoscibile all’esterno, lavorando per destagionalizzare i flussi turistici e incentivarli rendendo il contesto “Molise” attrattivo, almeno come le regioni limitrofe. Mi aspetterei, quindi, interventi legislativi di più alto calibro e di più ampia portata, affinché il turismo possa diventare un vero driver di sviluppo anche qui da noi”.