Amministrative, centrodestra nel caos. La Lega e Tramontano ‘soli al comando’. La coalizione aspetta il ritorno di Toma da Bruxelles per trovare sintesi, unità e leader della coalizione

Un muro contro muro. Da un lato, la Lega, Mazzuto e Alberto Tramontano; dall’altro, Popolari per l’Italia, UdC, le liste civiche e, soprattutto, il governatore Donato Toma, il quale avrebbe voluto che si aspettasse il suo rientro da Bruxelles, dove è impegnato al Comitato delle Regioni, per convocare un tavolo aperto a tutta la coalizione, finalizzato a uscire all’esterno con un documento congiunto, attraverso il quale il centrodestra unito presentasse il suo leader, colui sarà chiamato a riportare il centrodestra alla guida del Comune di Campobasso dopo il quinquennio del centrosinistra e del sindaco uscente Antonio Battista.

Nulla di tutto ciò. La Lega sta mostrando i muscoli e Alberto Tramontano, forte della candidatura decisa ad Arcore e dal vice-premier Matteo Salvini, si è già auto-ufficializzato con una nota a sua firma, mentre sembrerebbe che venerdì 12 aprile potrebbe esserci una conferenza stampa per dare il via ufficiale alla campagna elettorale.

In tutto ciò, la confusione regna sovrana. Una questione di forza. Di certo, sembrerebbe che i movimenti civici Campobasso del Futuro, Campobasso Al Centro, È Ora, Democrazia Popolare e Popolo per la Famiglia potrebbero essere, comunque, della contesa, se non chiamati al tavolo per un quarto polo, insieme ai Popolari per l’Italia e all’UdC, quest’ultimi due partiti rimasti, inspiegabilmente, fuori dalle decisioni di Salvini, Berlusconi e Meloni. In sostanza, Tramontano potrebbe trovarsi in corsa con i soli tre partiti. Dall’altra parte, il resto del centrodestra, formato “da chi aveva preso decisioni condivise, secondo quanto si apprende dagli stessi referenti dei movimenti”.

A beneficiare di un simile quadro, l’uscente del centrosinistra Battista e l’aspirante pentastellato Gravina che  potrebbero ritrovarsi a sfidarsi in quel ballottaggio, sfumato cinque anni fa per soli 27 voti. E proprio il rappresentante del Movimento 5 Stelle potrebbe ricevere da domani, giovedì 11 aprile, il lasciapassare per affiancarsi alle civiche.

Sempre nella giornata di giovedì 11 aprile è atteso il ritorno del governatore Donato Toma, che sembrerebbe infastidito dalla fuga in avanti di Tramontano e, quindi, dell’assessore esterno Luigi Mazzuto, i quali non hanno aspettato il ritorno da Bruxelles di chi, nella coalizione, avrebbe dovuto dare il benestare all’operazione partorita all’interno dell’inaccessibile casa-ufficio dell’ex premier Silvio Berlusconi.

 

 

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