Il giorno decisivo potrebbe essere quello odierno, lunedì 8 aprile 2019. Il tavolo del centrodestra, dopo ore di discussione nel pomeriggio di domenica 7, non è riuscito a fare sintesi. Dal summit, durato dalle prime ore del pomeriggio e fino a tarda notte, non si è riusciti a trovare una soluzione per la scelta del candidato sindaco. Insieme alla deputata Annaelsa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia, c’erano il governatore Donato Toma, il vice-presidente della Giunta, Vincenzo Cotugno (Orgoglio Molise), l’assessore Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia), il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, insieme con Mimmo Izzi per l’UdC, il Sottosegretario alla Giunta, Quintino Pallante, insieme al coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Filoteo Di Sandro, ‘rinforzati’ dall’ex governatore Michele Iorio.
Irremovibile l’assessore regionale esterno Mazzuto, coordinatore della Lega, che ha rivendicato con forza l’accordo di Arcore tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, puntando sulla figura dell’ex Udeur, Alberto Tramontano, quale candidato primo cittadino.
Immediata e secca la risposta degli altri rappresentati seduti al tavolo, che avrebbero anche chiesto una inversione tra la scelta di Campobasso e Termoli col capoluogo in quota Forza Italia e la città adriatica alla Lega col consigliere provinciale Michele Marone.
Le trattative sono andate avanti fino a notte inoltrata senza addivenire a una soluzione. Niro e Micone avrebbero minacciato di “fare altre scelte”, come quella di correre da soli insieme alle liste civiche, che già da qualche settimana hanno fatto pervenire al tavolo regionale le proprie scelte. Quei nomi che i rappresentanti regionali ancora non tirano fuori, almeno per discutere sulla validità delle tre figure emerse dalle liste civiche (Di Niro, Pilone e Del Greco), che, se dovessero veder propinato loro un nome poco gradito, potrebbero ritirarsi dai giochi e non essere della contesa elettorale.
Sembrerebbe, inoltre, che poco prima che il tavolo si aggiornasse ad oggi, lunedì 8, qualcuno abbia sussurrato un nome, quello dell’avvocato Aldo De Benedittis, assessore della Giunta Di Bartolomeo insieme al governatore Donato Toma fino al 2014. Un nome che sarà portato al tavolo odierno, anche se più di qualche rappresentante chiederà di mettere sulla bilancia sia De Benedittis sia i nomi usciti fuori dall’incontro con le civiche.