ANDREA VERTOLO
Il senatore Roberto Ruta è tornato a sollecitare il Governo Renzi, attraverso una conferenza stampa tenutasi nella sede regionale del Partito Democratico a Campobasso.
Il tema in questione è incentrato sul Mezzogiorno e sulla situazione economica grave che lo stesso sta attraversando.
Il senatore molisano, primo firmatario della mozione “per la ripresa economica e occupazionale del Mezzogiorno d’Italia”, sottoscritta da trenta senatori, ha voluto così lanciare un appello forte verso il Governo su un tema scottante come quello sul meridione d’Italia.
“La vera sfida – ha esordito Ruta – è quella di far ripartire il Mezzogiorno attraverso un duplice impegno: contrastare le mafie con ogni mezzo e predisporre un piano di sviluppo strutturale ed economico che possa ridare al Sud un ruolo importante per la crescita dell’Italia. Quello che serve è un piano organico che il Governo deve necessariamente assumere e presentare al Parlamento entro il 30 settembre, con il quale indicare misure straordinarie, come le nuove norme e le procedure da affiancare alle azioni di prevenzione già in atto in tutto il Paese, ma che da sole non bastano a contrastare il fenomeno mafioso”.
Sulla crescita del Meridione Ruta sottolinea: “Il divario tra Nord e Sud è inaccettabile. Il tasso di crescita delle regioni del Mezzogiorno è inferiore all’anno scorso ed è minore di quello della Grecia. Ad incidere sulle difficoltà di sviluppo di quest’area è proprio la presenza di organizzazioni mafiose che incidono profondamente in tutti i settori produttivi ed economici. Per questo motivo bisogna dichiarare guerra aperta a tale fenomeno e bisogna farlo con forza e determinazione in quanto in ballo c’è il futuro del nostro Paese”.
Sull’impegno del premier Renzi, il senatore conclude: “Renzi ha la grande possibilità di entrare nella storia dell’Italia come il capo di Governo che è riuscito a debellare il fenomeno mafioso in questo Paese, per questo mi aspetto un impegno formale in Parlamento per affermare una volta per tutte quale sia davvero la sfida primaria per questo Paese e ciò il rilancio immediato del Mezzogiorno”.