Botta e risposta tra il consigliere regionale Vittorino Facciolla e il Presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, in merito alle ultime nomine regionali.
Ad aprire la contesa, il rappresentante del Partito Democratico, già vice-presidente della Giunta regionale, con Frattura presidente, per il quale “che dopo le ultime elezioni avremmo assistito al pagamento di pegni elettorali era una certezza, ma che questo dovesse avvenire a discapito di persone e professionisti di valore questo no, non è giusto e non si può rimanere in silenzio.
Mi riferisco alla scelta del presidente Roberti di mantenere tutti i commissari delle comunità montane ad eccezione dell’avvocato Marinelli, commissario della Comunità Montana Molise Centrale, l’unica per la verità che svolge anche un’attività di azienda, quella che fa capo alla discarica di Montagano.
Apprezzato da tutti sia per il suo lavoro in comunità, sia come amministratore, Marinelli è stato rimosso da Roberti per sostituirlo con il sindaco di Petrella che, guarda un po’, è stato candidato al suo fianco alla regionali.
Altro caso simile è quello della rimozione dell’ing. Fabio Rastelli dal ruolo di commissario del Consorzio di Bonifica di Termoli-Larino, ruolo che ha ricoperto egregiamente procurandogli l’approvazione della maggior parte degli amministratori dell’area e dei consorziati. Ma Roberti, ancora una volta, ci dimostra che a nulla servono le competenze e le capacità e ci conferma tutta l’inadeguatezza di questo governo regionale e la sua distanza siderale dai molisani”.
Immediata la risposta del governatore Francesco Roberti, che in una nota scrive come “sia del tutto evidente che Facciolla non conosca la realtà dei fatti, o finge di non conoscerla. Dovrebbe sapere, infatti, come il Commissario del Consorzio di Bonifica di Termoli-Larino, Fabio Rastelli, nominato dall’ex Presidente Donato Toma, abbia portato in causa la Regione Molise con ingiunzioni di pagamento per milioni di euro, richiedendo somme che saranno attenzionate dagli organi competenti. Per quel che concerne Domenico Marinelli, è da quindici anni Commissario della Comunità Montana Molise Centrale, senza riuscire a concludere l’iter di liquidazione né tantomeno a risolvere la precaria situazione della discarica di Montagano, dove, nonostante gli introiti garantiti dal gestore allo stesso ente, non è mai riuscito ad accantonare le necessarie somme per la dismissione della discarica in esaurimento. E, così, cambiare, per raggiungere gli obiettivi prefissati, credo sia lecito, nonché nelle piene competenze della Giunta regionale. Comprendo come, probabilmente, entrambe le figure siano care a Vittorino Facciolla, ma questa è la situazione dei fatti”.