Assume oggi, lunedì 9 gennaio 2023, le funzioni di Prefetto di Campobasso la dottoressa Michela Lattarulo. Nel pomeriggio odierno l’incontro con la stampa.
Intanto, il Prefetto ha rivolto un saluto al territorio che la vedrà impegnata nei prossimi anni.
“Nell’assumere le funzioni di Prefetto della provincia di Campobasso, mi è gradito rivolgere il più vivo e cordiale saluto alla Cittadinanza, alle Autorità civili, militari e religiose, all’Autorità giudiziaria, agli Amministratori regionali e locali, agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e del Soccorso, alle Rappresentanze politiche, alle Organizzazioni sindacali e di categoria, ai Rappresentanti del mondo dell’istruzione, della formazione e della cultura, alle Associazioni di volontariato, agli Organi di informazione – scrive il Prefetto in una lettera – Inizio questa nuova e stimolante esperienza professionale ed umana confidando di poter contare sul prezioso contributo di una popolazione forte e laboriosa. Sono particolarmente lieta di essere stata chiamata ad operare, al servizio e nell’interesse del bene comune, in una Terra che vanta un patrimonio di valori autentici e di tradizioni, nonché di bellezze naturali incontaminate. Ho la piena consapevolezza che in questo momento particolarmente difficile e di tangibile disagio per famiglie e imprese, duramente provate dalla crisi pandemica ed economica, sia assolutamente indispensabile proseguire e, se possibile, intensificare il dialogo tra le Istituzioni e con la società civile, facendo sentire in ogni momento la presenza e la vicinanza della Prefettura alla popolazione tutta e, in special modo, alle fasce più deboli e bisognose. Allo stesso modo, non mancherò di profondere il mio incondizionato impegno nell’esercitare al meglio le funzioni che l’ordinamento mi attribuisce al fine di garantire sicurezza e legalità a salvaguardia dell’ordinato vivere civile. Con questi sentimenti, sono certa di poter condividere con tutti Voi ogni proficuo e fecondo risultato a beneficio della Comunità della provincia di Campobasso”.