Terminato il fine settimana di Ferragosto, la politica (seppur siano ancora giorni di vacanze) torna a ragionare su numeri e nomi in vista delle Politiche del 25 settembre 2022.
La politica, negli ultimi anni, ci aveva già abituato a crisi sotto l’ombrellone. Quest’anno si è superata, portando gli addetti ai lavori in campagna elettorale e i cittadini al voto tra 40 giorni.
Il centrodestra ancora non scioglie i propri dubbi e sono diversi i nomi accostati alla coalizione che, secondo i sondaggi, ad oggi, vincerebbe le elezioni. Alcuni nomi sono di politici già navigati, altri più giovani. Un dato è certo: a prescindere dai sondaggi, in Molise, visto lo stretto contatto dei rappresentanti politici col territorio, non vincerà il simbolo, bensì il nome. Se dovesse essere calato dall’alto il nome di qualche big, quasi certamente gli elettori si orienteranno su un nome molisano, dopo gli ‘scippi’ dei seggi subiti in passato, come quelli di Silvio Berlusconi (ai danni di Ulisse Di Giacomo, il quale poi entrò in Senato) e di Michela Biancofiore ai danni di Rosario De Matteis. E, considerando, l’idea del centrosinistra di schierare due donne, novizie delle istituzioni ma inserite nel contesto territoriale, il centrodestra sarà chiamato a rispondere con nomi inseriti nel territorio sotto ogni livello: politico, sociale, sportivo.
In Molise, la coalizione di centrosinistra ha già chiuso i giochi. All’uninominale alla Senato della Repubblica concorrerà il Rettore del Convitto Nazionale ‘Mario Pagano’, Rossella Gianfagna; al proporzionale, invece, il medico Giuseppe Cecere, ex Primario del reparto di Chirurgia Generale all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Alla Camera dei Deputati, all’uninominale Caterina Cerroni, agnonese, leader nazionale giovanile dei Giovani Democratici; al proporzionale, invece, concorrerà il consigliere regionale Vittorino Facciolla, ex vice-presidente ed assessore all’Agricoltura della Regione Molise durante la seconda parte della legislatura di Paolo di Laura Frattura. Seconda casella del proporzionale, invece, per Wanda Mazza.
Il Movimento 5 Stelle sceglierà i propri candidati attraverso la piattaforma online. Meno appetibile la candidatura, rispetto al 2018, poiché in Molise i pentastellati, secondo i sondaggi, potrebbero non esprimere alcun eletto dopo il ‘cappotto’ di quattro anni e mezzo fa.
Il terzo polo Renzi – Calenda dovrebbe schierare all’uninominale di Senato e Camere i rispettivi coordinatori regionali, Luigi Valente (sindaco di Vinchiaturo) per Azione e Giuseppina Occhionero, deputata uscente, eletta nel 2018 nella coalizione di centrosinistra, passata poi con Italia Viva, rimasta coinvolta nel corso della legislatura in un’indagine insieme al suo collaboratore.