Doveva essere un bando per i Grandi Eventi Sportivi da tenersi sul territorio molisano. Ma l’iniziativa, pubblicizzata in pompa magna dalla Regione Molise, è stato un vero e proprio flop. Se ci sono a disposizione 385mila euro e soltanto quattro Federazioni Sportive presentano la domanda, un motivo dovrà anche esserci, anche considerando che l’omologo bando della Cultura ha fatto registrare numeri importanti.
Evidentemente già il bando aveva criteri abbastanza restrittivi, tanto da veder la partecipazione soltanto di quattro Comitati Regionali di Federazioni Sportive Nazionali. Se poi si aggiunge che soltanto due Federazioni, la FIPAV (pallavolo) e la FIN (nuoto) hanno visto approvati i progetti, con l’esclusione delle pur importanti iniziative della Federbocce Molise e della FIGC/LND Molise, allora ben si può immaginare come l’intento di veder organizzati Grandi Eventi Sportivi in Molise sia andato naufragato.
La FIPAV Molise, per due eventi, peraltro già tenutisi (sì, perché il bando prevedeva eventi sin dalla sua pubblicazione, prima della pubblicazione della graduatoria), percepirà un rimborso all’80% della spese ammessa di 123mila euro totali, dunque di circa 100mila euro.
La FIN Molise, per l’evento Termoli Open Cup 2022 e 2023, percepirà 16mila euro sul costo totale del progetto di 20mila euro.
Esclusi gli eventi del Comitato Regionale Molise della Federazione Italiana Bocce, Coppa Italia per Club 2023, e il Torneo di calcio di Corpus Domini organizzato dal comitato presieduto da Piero Di Cristinzi.
Oltre 200mila euro i fondi non utilizzati. Insomma, un bando per ravvivare il territorio molisano, ma rivelatosi un vero e proprio flop, in termini di partecipazione, per un’iniziativa che, volta ad aiutare chi opera in favore del territorio in maniera gratuita, ha scontentato tutti (anche chi non ha avuto modo di partecipare) o quasi. Una delle tante misure che, anziché allargare, ha finito per restringere le maglie di una Regione sempre più chiusa su se stessa.