L’aumento esponenziale dei costi energetici nonché di quelli delle principali materie prime che si registra da oltre un anno ed oggi ulteriormente alimentato dagli effetti del conflitto russo-ucraino, sta mettendo a dura prova le aziende edili con rischio di un imminente blocco delle attività. A scriverlo, in una nota, è l’Acem Ance Molise.
La situazione è ormai fuori controllo, con prezzi alle stelle e materiali introvabili.
Gli impianti di produzione stanno chiudendo, i prezzi dei materiali che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati; a questo si è aggiunto il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle consegne.
E’ il grido d’allarme dell’ACEM-ANCE Molise, estremamente preoccupata per quanto sta accadendo, di certo non fronteggiato adeguatamente dai provvedimenti normativi adottati, ritenuti del tutto insufficienti.
“Siamo difronte ad una crisi energetica senza precedenti – dichiara il Presidente Corrado Di Niro – oggi accentuata dalla guerra in Ucraina, ma in queste condizioni non è possibile più lavorare, né rispondere alle gare perché i prezzi sono totalmente inadeguati e l’aumento straordinario in atto presto comporterà un fermo totale non solo dei nostri cantieri, ma anche dell’indotto, degli impianti di produzione e dell’intera economia regionale e nazionale”.