L’attività dello Zuccherificio del Molise valutata con rigore e attenzione. Questo pomeriggio, mercoledì 23 luglio, a Roma nella sede della Regione Puglia, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore all’agricoltura, Vittorino Facciolla, accompagnati dal procuratore dello stabilimento di Termoli, l’ingegnere Nicola Baranello, hanno incontrato gli assessori Maura Malaspina e Fabrizio Nardoni, delegati all’agricoltura rispettivamente per le Regioni Marche e Puglia. Alla riunione, presieduta dal coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza delle Regioni, Fabrizio Nardoni, hanno partecipato il Capo segreteria del ministro delle politiche agricole, Angelo Zucchi, il capo Dipartimento del Mipaaf, Luca Bianchi, il direttore Giuseppe Blasi, la dottoressa Giulia Radicchi e le parlamentari Pd, Laura Venittelli e Colomba Mongiello.
Alla luce di un’analisi approfondita della situazione in atto, in considerazione della notevole e imprevedibile riduzione del prezzo dello zucchero, di concerto Ministero e Regioni hanno ritenuto che, rispetto al prezzo pattuito per l’acquisto delle barbabietole, pari a 39 euro a tonnellata, lo Zuccherificio del Molise srl è in grado di corrispondere, al momento, 20 euro a tonnellata, cui dovrà aggiungersi l’aiuto accoppiato.
A fronte di questo importo, così l’impegno congiunto assunto dal Ministero e dagli amministratori presenti, le Regioni valuteranno la possibilità di intervenire, ciascuna per i bieticoltori del proprio territorio, con risorse proprie, attraverso l’attivazione di misure di incentivazione, comprese quelle a valere sul Fsc, così da compensare la differenza di prezzo registrata.
Soddisfazione al termine dell’incontro da parte del governatore Frattura e dell’assessore Facciolla. “Ancora una volta la politica della serietà e del rigore ci mette nelle condizioni di procedere con serenità, pure rispetto ai sacrifici richiesti, evitando, a differenza del passato, di creare per il nostro Zuccherificio nuove e ulteriori perdite economico-finanziarie che, come sempre, sarebbero finite per gravare solo ed esclusivamente sulle tasche di tutti i cittadini molisani”, la loro dichiarazione.