Volantini sotto i tergicristalli delle automobili, affissioni non autorizzate, rilascio di depliant e altro materiale cartaceo pubblicitario per terra davanti ai portoni: a Campobasso, già da qualche mese, vige il divieto della diffusione pubblicitaria cartacea, secondo tali metodologie.
“La città di Campobasso deve essere pulita e ordinata: questi erano tra gli obiettivi che l’assise comunale si era prefissata quando ha votato all’unanimità, dopo il via libera della Commissione bilancio, la modifica del regolamento cittadino sulla pubblicità e la pubblica affissione. Per non parlare – ha affermato l’assessore alla Polizia Municipale, Salvatore Colagiovanni – dei problemi riscontrati negli ultimi anni, conseguenza del rilascio per terra dei volantini ritenuti inutili, soprattutto, dagli automobilisti. Tombini ostruiti, strade allagate in occasioni di piogge e aggravio di costi per l’amministrazione comunale per disostruirli dai cumuli di volantini, al fine di garantire nuovamente l’igiene urbana. Andare in giro per il capoluogo e trovare migliaia di volantini, come avveniva tempo fa, rappresenta una forma di degrado urbano. Le strade, i marciapiedi, i muri puliti sono il bigliettino da visita di una città e noi dobbiamo contribuire a rendere accogliente Campobasso”.
“Da domani, venerdì 6 novembre 2015, ci sarà la tolleranza zero. Gli agenti della Polizia Municipale perlustreranno la città – ha proseguito l’assessore Colagiovanni – e irrogheranno le sanzioni amministrative a coloro che si renderanno protagonisti di comportamenti ‘contra legem’. Il rispetto di tali norme, si badi bene, è già in vigore da alcuni mesi – sottolinea Colagiovanni – però ho preferito, con questa nota stampa, ricordare questo regolamento. Sono il primo a essere dispiaciuto quando siamo costretti a sanzionare un cittadino, però, non si può più andare avanti con questo cumulo di carte, che si trovano sulle auto, sui muri dei palazzi, vicino ai pali della luce e dei segnali stradali, davanti ai bar e dinanzi ai portoni delle abitazioni. Fermo restando, che la pubblicità non verrà meno, perché sarà possibile farla negli spazi appositamente predisposti: nelle cassette postali o in quelle condominiali e a mano”.
“Sono certo – ha concluso Colagiovanni – che in breve tempo entrerà nella coscienza civica di tutti, imprenditori che pubblicizzano, ditte che si occupano delle pubblicità e dei cittadini, la ‘forma mentis’ di volere a tutti i costi una città pulita”.