Le dichiarazioni del consigliere comunale di Campobasso, Alberto Tramontano, hanno provocato la reazione del neo-coordinatore della Lega per il capoluogo molisano, Sergio Martone.
“Come coordinatore della Lega Campobasso – le parole di Martone – che mi onoro rappresentare sul territorio e tra i cittadini, essendo lo scrivente da diversi anni un attivo militante e dove mai ho fatto mancare il mio naturale supporto al percorso politico di Matteo Salvini, Luigi Mazzuto e di Aida Romagnuolo, mi corre l’obbligo ricordare a Tramontano, già candidato alle scorse elezioni regionali (risultando secondo dei non eletti), che attualmente lui nella Lega non ha incarichi di partito e quindi non rappresenta assolutamente nessuno se non se stesso”.
“Insomma, – ha proseguito l’impenditore – il partito non è suo per dire o, cosa fare, anche perché se così è che la pensa ha sbagliato partito. In questo momento, la Lega molisana non ha bisogno nè di polemiche e nè di opportunisti, essendo noi dirigenti periferici consapevoli e consci di come scegliere la futura classe politica e soprattutto, cercando di non sbagliare. Diversamente, offriamo i fianchi a quei partiti quasi morti, a chi ha sempre tradito i cittadini, a quei partiti che non hanno più neanche il diritto di parola. Inoltre, sempre come coordinatore cittadino, preciso che gli inopportuni commenti che Tramotano esprime sulla stampa, sono e restano, lo ribadisco e lo confermo, esclusivamente commenti personali. Come dirigente della Lega del Capoluogo regionale, confermo il mio impegno e la mia totale dedizione al nostro Leader Matteo Salvini e, a tutti gli organi di partito regionale e provinciale riconosciuti ufficialmente. La mia nomina di coordinatore, è identica ed uguale a quelle che sono avvenute in provincia di Isernia o di Campobasso e tutti, ne riconosciamo l’efficienza, l’efficacia e la legalità. Ogni coordinamento, nella propria autonomia, sceglie i propri dirigenti. E’ questa la grandezza della Lega. Diversamente, nessuno dovrebbe occupare il ruolo che invece egli oggi occupa. Se ci sono degli onesti amministratori che non hanno mai rubato ma che vogliono aderire al nostro progetto della Lega, ben vengano, valuteremo la loro posizione serenamente. E lo stesso faranno i dirigenti di Isernia se ci sono amministratori del comune di Isernia che vogliono aderire. Ben vengano anche loro, ne sarei felicissimo anche in considerazione che la Lega a breve diventerà il primo partito nel Molise. Il mio interesse, così come quello di molti attivisti e dirigenti provinciali e regionali, è quello di far crescere il partito nel Molise scegliendo con oculatezza le persone giuste e serie ma, anche di condannare fortemente chi è pronto solo a criticare o sfasciare tutto quello che di buono qualcuno invece cerca di fare. Abbiamo il dovere, di far crescere la Lega e non di farla decrescere per ovvi motivi, ovvero per avere il controllo della stessa”.
“Sono certo, – ha poi concluso Martone – che anche il coordinatore regionale Luigi Mazzuto, le consiglieri regionali Romagnuolo e Calenda, siano sulla mia stessa linea d’onda, che la pensano come me, che abbiano lo stesso interesse a far crescere la Lega nel Molise. Concludo dicendo, che io provengo da una famiglia modesta ma di sani principi e valori e, se oggi sono un affermato imprenditore, questo lo devo solo al mio impegno e all’amore della mia famiglia. Ecco, la Lega per me è una grande famiglia dove tutti troveranno spazio e soddisfazioni. Le nostre porte sono aperte per tutti, quasi per tutti”.