Visita pastorale di Bregantini in Consiglio regionale. L’arcivescovo detta l’agenda politica

L’arcivescovo metropolita Giancarlo Bregantini

Il presidente del Consiglio, Vincenzo Cotugno, ha accolto questa mattina, martedì 22 dicembre, l’arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Bregantini, in visita pastorale in Consiglio regionale. Nel suo intervento il presidente Cotugno ha ringraziato Bregantini per la visita che ha voluto fare all’Assemblea regionale in prossimità del Natale e in avvio del Grande Giubileo della Misericordia. Cotugno ha quindi auspicato che la benedizione dell’arcivescovo “possa illuminarne il cammino del Consiglio affinché esso svolga il suo importante ruolo istituzionale e politico in un clima di concordia e serenità per giungere a varare provvedimenti sempre funzionali alla realizzazione del bene comune”. Il Presidente poi voluto donare a Bregantini , a nome di tutta l’Assise, un libro sui castelli del Molise, quale testimonianza e segno della millenaria storia della regione.

Sono intervenuti, evidenziando sentimenti di gratitudine sia per la visita pastorale che per l’impegno profuso dal vescovo per il Molise e il suo tessuto sociale, il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, in rappresentanza della maggioranza, il consigliere Michele Iorio, in rappresentanza della minoranza, e il presidente dell’associazione ex Consiglieri regionali Gaspero Di Lisa.

L’arcivescovo nel dirsi particolarmente lieto di poter intervenire per la prima volta nel luogo in cui si approvano leggi e si assumono decisioni di rilievo per il futuro della regione, ha chiesto che “le singole parti politiche, ciascuna per le proprie responsabilità, operino con lungimiranza dando il massimo del loro impegno per risolvere le questioni che maggiormente attanagliano il Molise”.

In particolare Bregantini ha chiesto paternamente “che ci si impegni su 7 punti che ritiene fondamentali e basilari per lo sviluppo della regione: difesa dell`identità; cura delle periferie sia geografiche che esistenziali; difesa della qualità della sanità; agricoltura; difesa della tipicità del territorio, delle sue produzioni e delle sue eccellenze; difesa dell`arte e della cultura delle chiese del Molise quale patrimonio regionale; regolamentazione dell`apertura domenicale degli esercizi commerciali”.

Simbolicamente, quindi, l’arcivescovo Bregantini ha voluto regalare a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza la cartolina riproducente un dipinto del pittore campobassano Giammaria Felice, del 1592, ritraente la storica pacificazione tra Crociati e Trinitari. Il Monsignore ha ricordato come le due fazioni contrapposte, erano identificate da due diversi colori, rosso e blu. Colori che oggi, dopo secoli da quella riappacificazione, sono identificativi dell’intera città di Campobasso e della sua squadra calcistica.

L’invito dell’arcivescovo metropolita a maggioranza e opposizione regionale è stato dunque quello di seguire, per il superiore bene dell’intera comunità molisana, l’esempio positivo che la storia e lo sport hanno tratto dalla pace raggiunta da quelle due fazioni, e dal fruttuoso accostamento dei rispettivi colori.

Bregantini, infine, ha auspicato che ogni esponente politico sappia, attendendo le proprie funzioni, fare in modo che “il “nostro” venga sempre prima del “mio” .

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