Vetro e inciviltà abbandonati sui gradini del Romagnoli. Quando l’educazione civica è un miraggio

CRISTINA SALVATORE
Bottiglie di birra abbandonate sugli scalini del vecchio Romagnoli, nel pieno centro di Campobasso. Basta uno sguardo da lontano per verificare quanto poco rispetto ci sia da parte di alcuni cittadini nei confronti della città e di tutta la popolazione che si prodiga per tenere pulito il luogo in cui vive. Eppure i secchi non mancano e proprio lì, ai piedi degli spalti, c’è un bar, facilmente raggiungibile scendendo i gradini, a cui poter restituire i contenitori vuoti dopo la consumazione. Invece, l’atto di lasciare sul suolo pubblico i resti di una mattinata passata a bere dovrebbe far riflettere: oltre ad essere indice di disagio, di tempo perso che non sarà più restituito, è anche sintomo di mancato rispetto per il prossimo e di totale assenza di un briciolo di responsabilità.
La speranza potrebbe risiedere nella messa in opera della raccolta differenziata con l’augurio che possa approdare presto anche nella città capoluogo, ma il timore che tutto resti come sempre, se questa non verrà preceduta da una sana e rigorosa educazione civica “porta a porta”, è lecito.
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