In merito all’allarme lanciato per la vertenza Molise Dati spa, l’Amministrazione regionale ritiene necessario, “stante la strumentalizzazione tentata, arricchita ancora una volta di rilevanti imprecisioni, sottolineare alcuni passaggi sfuggiti a una Rsa che parla evidentemente a titolo personale”.
“La Regione Molise – hanno reso noto da palazzo Vitale – nonostante sollecitazioni continue, tutte documentate, così come comunicate al Tavolo prefettizio, è ancora in attesa di riscontro da parte di Molise Dati in relazione alla richiesta formulata per la trasmissione di una dettagliata rendicontazione dei costi sostenuti dalla stessa società per l’erogazione dei servizi informatici alla Regione, con particolare riferimento all’anno 2013. Ad oggi, come a conoscenza anche delle Rsa, tuttavia Molise Dati ha prodotto soltanto una rendicontazione parziale, valutata dai referenti del Servizio sistemi informativi della Regione Molise, in presenza tra l’altro dei referenti di Molise Dati, non rispondente a quanto proposto con lo schema indicato dall’amministrazione regionale e incompleta dei dati trasmessi, in quanto il rendiconto era relativo agli ultimi 5 mesi del 2013. Le richieste avanzate a Molise Dati spa, è opportuno qui ricordarlo, sono dirette a perseguire tre obiettivi: individuare una modalità temporanea di corresponsione dei compensi dovuti a Molise Dati spa in quanto il nuovo status della Molise Dati spa prevede che l’unica modalità di corresponsione dei compensi alla società sia il rimborso dei costi sostenuti per l’erogazione dei servizi alla Regione Molise; avviare un percorso di rivisitazione dei servizi richiesti e forniti da Molise Dati già oggetto di convenzione, in considerazione dei mutati scenari prestazionali e dei costi del quadro esigenziale innovato della Regione; predisporre un’analisi, sulla scorta di tre direttrici, dei costi aziendali da suddividere in costi fissi, di struttura e per beni e servizi. Ancora per dovere di cronaca – proseguono da palazzo Vitale – la Regione Molise ha ricevuto piena condivisione dal management aziendale e dalle organizzazioni sindacali sul percorso operativo intrapreso, secondo la legittimazione normativa e il dettato in materia della Corte dei Conti, per arrivare a una nuova regimentazione degli accordi convenzionali tra le parti. La trasmissione di una dettagliata rendicontazione dei costi sostenuti dalla società con riferimento agli anni 2012 e 2013 rappresenta, dunque, un passaggio dirimente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Di fronte a questo quadro – hanno poi concluso da via Genova – è evidente a tutti, anche a chi fa finta di non sapere, da quali parti siano le mancanze che invece qualche voce isolata continua ad attribuire alla Regione Molise”.