Vera, figlia del capostipite del clan Casamonica, fa chiarezza sulle origini del padre ma sbaglia la geografia: “Papà era di Venafro, in provincia di Campobasso”

Il giorno dopo la trasmissione ‘Porta Porta’ andata in onda ieri, 8 settembre, è boom di commenti e critiche. La Banda della Masciona ha, però, evidenziato lo strafalcione geografico della figlia del capostipite del clan dei Casamonica, Vera, classe 1968.

La donna, accompagnata dal nipote Vittorino, è stata ospite nel salotto di Bruno Vespa per difendere il padre Vittorio Casamonica ed il funerale show celebrato lo scorso 20 agosto.

Peccato, però, che la figlia del capostipite del clan Casamonica è scivolata sulla geografia e sui natali molisani del padre, come chiaramente si vede nel video pubblicato dalla Banda della Masciona: “Papà è di Venafro. Papà aveva un mese quando è venuto qua (Roma) ma lui era di Venafro, provincia di Isernia, anzi provincia di Campobasso”.

Su quel “anzi” arriva la rettifica della Banda della Masciona: Vorremmo comunicare alla Nazione tutta che Venafro è provincia di Isernia e NON di Campobasso”.

In realtà è possibile che la confusione di Vera sia stata generata dall’excursus storico di Venafro, provincia di Campobasso a partire dal 10 maggio 1863 e annessa solo oltre un secolo più tardi e, quindi, successivamente alla nascita di Vittorio Casamonica, alla neonata provincia di Isernia. Tuttavia, il dubbio che lo strafalcione sia stato generato dalla troppa conoscenza storica rimane e, La Banda della Masciona, “operante nel territorio del capoluogo”, tiene a precisare lo spiecavole equivoco.

Per vedere una parte del video, andato in onda in prima serata sui canali Rai, cliccare qui.

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