Vertice per lo stabilimento Unilever di Pozzilli in videoconferenza questa mattina, mercoledì 4 marzo, presso il Ministero dello Sviluppo Economico. L’incontro, presieduto dalle sottosegretarie Alessandra Todde e Alessia Morani, ha visto la presenza del parlamentare molisano Antonio Federico, dell’azienda, delle sigle sindacali, degli esponenti della Regione Molise, collegati da Palazzo D’Aimmo e l’ex Gil, sede dell’assessorato presieduto da Vincenzo Cotugno.
Durante il confronto l’azienda ha delineato le opzioni che sta concretamente considerando per effettuare investimenti sul sito produttivo di Pozzilli. La stessa azienda, inoltre, si è dimostrata propositiva rispetto alla valorizzazione dello stabilimento molisano, confermando di voler operare su un piano strategico a lungo termine che riesca anche a coniugare una produzione sostenibile dal punto di vista ambientale.
La Regione Molise e il Mise, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, si sono resi ampiamente disponibili a supportare le opzioni messe in campo, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, compresi quelli relativi all’indotto, e la continuità industriale del sito di Pozzilli.
“È stato un incontro importante – dichiara la sottosegretaria Todde – in cui si è parlato di sviluppo economico, al fine di portare avanti soluzioni strategiche che possano garantire investimenti e sostenibilità nel lungo periodo. Il Mise lavora per rimettere le aziende in condizione di tornare in piena attività e di crescere ancora, garantendo sviluppo e occupazione. Ancora una volta – conclude Todde – siamo al fianco delle imprese e dei lavoratori”.
Sulla stessa linea il portavoce alla Camera dei deputati Antonio Federico. “Il Mise – spiega Federico – è impegnato affinché non sia perso neanche un posto di lavoro, ma anche per rilanciare la strategicità dello stabilimento molisano all’interno del network Unilever. Quindi non si ragiona attorno a un Tavolo di crisi perché crisi non c’è. Si lavora invece sul mantenimento dei livelli occupazionali e sullo sviluppo nel medio-lungo periodo. L’azienda ha confermato l’interesse a investire sullo stabilimento di Pozzilli e ha messo in campo tre opzioni per il futuro del sito. Ben vengano queste proposte che potrebbero anche essere integrate tra loro. Tuttavia ora Unilever deve dare concretezza a queste opzioni, deve mostrare le carte e fornire piani dettagliati di sviluppo per ciascuna proposta consentendo a tutte le parti di valutare la tenuta del perimetro occupazionale. L’incontro è stato aggiornato in attesa di questi dettagli. Ad ogni modo – conclude Antonio Federico – il MoVimento 5 Stelle è al lavoro sul piano ministeriale, parlamentare e regionale, ma è altrettanto importante la compattezza mostrata da tutte le parti in causa, in maniera verticale tra livelli istituzionali, e orizzontale, tra le parti politiche al governo”.
Presenti all’incontro, ma in video conferenza, collegati da Palazzo D’Aimmo, insieme ai consiglieri dem, Fanelli e facciolla e al presidente Micone, anche i portavoce M5S in Consiglio regionale Vittorio Nola e Andrea Greco che aggiungono: “Abbiamo messo in luce come il ‘sistema Unilever’, operativo da 40 anni in Molise, non può e non deve abbandonare il nostro territorio. In attesa di conoscere le nuove linee programmatiche aziendali è opportuno non delocalizzare le produzioni che attualmente vengono assicurate allo stabilimento di Pozzilli. Nelle prossime settimane, l’azienda dovrà illustrare al Ministero un Piano triennale in funzione delle nuove tecnologie e per la valorizzazione dei progetti di investimento, anche tenuto conto che a partire dal 2021 il Molise rientrerà in ‘Obiettivo 1’ e che la Regione è disponibile a inserire lo stabilimento di Pozzilli nel perimetro della Zes Adriatica con conseguenti importanti benefici fiscali”.
“Le istituzioni fanno filiera verticale – fra livelli di governo – e orizzontale – fra forze politiche dei diversi schieramenti – per il rilancio e la certezza occupazionale, dell’azienda e dell’indotto. Delle tre opzioni da approfondire (home care, personal care e green-rifiuti), preferiamo quelle che diano maggiori garanzie per il lavoro, per l’ambiente e per le prospettive. Massima attenzione – intanto – alla situazione attuale: affinché non si depotenzi il sito nelle more delle scelte, che siano il più possibile celeri. L’azienda si è impegnata a prospettare le tre proposte in modo dettagliato, il Ministero ad accompagnarci, supportarci e aiutarci”, sono state invece le parole della capogruppo PD in Consiglio regionale Micaela Fanelli che ha incitato a unità e lavoro.