Sabato 15 ottobre protagonisti assoluti gli stalker Giulia Fiocca e Lorenzo Romito che dopo il benvenuto del presidente e del vice presidente del Maack, Massimo Palumbo e Michele Porsia e l’efficace presentazione del Prof. Luciano De Bonis dell’Università degli Studi del Molise, hanno dato vita ad una performance che ha coinvolto tutti i presenti.
Seguendo le modalità di intervento tipiche degli architetti/artisti del collettivo Stalker,/Osservatorio Nomade, fondate su pratiche spaziali esplorative, di ascolto, relazionali e conviviali, attivate da dispositivi di interazione creativa con l’ambiente investigato, con gli abitanti e con gli archivi della memoria, Giulia e Lorenzo, interagendo con il pubblico in sala, hanno tracciato un calendario delle tradizioni e degli eventi che hanno segnato la storia e l’evoluzione della comunità di Casacalenda.
Domenica il 16 ottobre la cerimonia di intitolazione di alcune stanze della Galleria Civica d’Arte Contemporanea è divenuta il momento speciale: l’artista di origini termolesi Achille Pace è intervenuto personalmente all’evento ed ha portato con se nuove e suggestive opere d’arte che hanno dato vita ad un inaspettato vernissage.
A lui è stata intitolata la grande sala detta “Auditorium” o “Sala Convegni” con il nome: Il filo di Achille Pace.
Spazio anche al ricordo di altri due artisti che hanno segnato la storia del MAACK: la piccola saletta adibita per ospitare mostre temporanee è stata intitolata alla storica e critica d’arte, Teresa Zambrotta con il nome: i delfini di Teresa Zambrotta, mentre all’artista Franco Libertucci, figlio illustre di Casacalenda è stata intitolata, con il nome le sculture abitabili di Franco Libertucci, anche la stanza al piano superiore in cui sono presenti sei litografie dell’artista.