“La nomina del neo Caporedattore della TGR Molise, Antonio Lupo, ci inorgoglisce e allo stesso tempo ci investe verso un senso di cooperazione con la realtà giornalistica del territorio. Il giornalista molisano, Antonio Lupo, è un nostro iscritto UCSI e sin dal mio primo mandato egli ha sostenuto e condiviso pienamente ogni intervento di formazione UCSI sul territorio, in piena sinergia in favore di percorsi di formazione sul territorio. Giornalista attento alla notizia e al modo in cui la notizia viene trasmessa e diffusa, a garanzia dei principi deontologici e di responsabilità, Antonio Lupo ci ha trasmesso – già da presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise – il principio del formare informando che è alla base della formazione giornalistica, della Costituzione e degli obiettivi prefissi da UCSI”. Così Rita D’Addona, Presidente di UCSI Molise assieme ai componenti del Direttivo Giancarlo Carlone, Fabiana Abbazia e Celeste Barbato, della Consigliera Nazionale Enrica Cefaratti e di tutti gli associati tra i quali Giancarlo Fiume Caporedattore TGR Molise uscente, hanno voluto esprimere ad una sola voce gli auguri per la nuova nomina alla TGR Molise, un valore aggiunto e riconoscimento per il territorio.
Al caporedattore uscente Giancarlo Fiume, invece, UCSI Molise si rivolge con profonda stima e riconoscenza per il lodevole cammino svolto alla guida della TGR. “Giancarlo Fiume è stato per noi non solo il Caporedattore – ha soggiunto la D’Addona – ma un collega e amico che ha saputo tradurre la comunicazione sociale, ecclesiale e religiosa e diffondere i valori cristiani attraverso la narrazione attenta, autentica e vera. Non possiamo dimenticare il protocollo d’Intesa tra UCSI e TGR per il progetto Liberi nell’arte che ha visto protagonisti, per il programma radiofonico “Voci dentro”, i detenuti del carcere di Larino, grazie alla sinergia tra DAP, Ministero della Giustizia, Amministrazione e volontari dell’Istituto penitenziario di Larino. A lui va un Grazie e un riconoscimento; al collega Lupo va l’augurio per un luminoso percorso distinto dalla correttezza della notizia basata su verità e legalità, ponendo sempre l’attenzione alla memoria della narrazione e alla persona umana”.