“Misure a sostegno del turismo rurale ed ampliamento dell’offerta di ristorazione”. Questo l’oggetto della Proposta di Legge regionale di modifica dell’articolo 3 della Legge regionale 7 giugno 2011 numero 9 presentata dal consigliere Antonio Tedeschi e sottoscritta dai colleghi Salvatore Micone, Nicola Eugenio Romagnuolo e Aida Romagnuolo.
“Alla base dell’iniziativa, in linea con simili normative di altre regioni italiane – spiega Tedeschi – il principio di non porre ulteriori vincoli in ordine alla possibilità di offerta di ristorazione in capo ai gestori di strutture rientranti nella cosiddetta attività di turismo rurale. Attività che in Molise, in attuazione della già esistente legge n. 9 del 7 giugno 2011, deve essere svolta, come è giusto che sia, nel rispetto di particolari e specifiche condizioni”.
“Il nostro intento però – continua – è quello di favorire il più possibile lo sviluppo del turismo rurale, con particolare attenzione all’offerta di ristorazione, fino a questo momento vincolata ad un massimo di 100 coperti in atto di somministrazione. La proposta di legge regionale di mia iniziativa mira ad eliminare questo vincolo, consentendo agli operatori del settore di poter materialmente ampliare la propria offerta. Un aspetto che abbiamo ritenuto di particolare importanza – prosegue l’esponente dei Popolari per l’Italia – nell’ottica di un maggiore sviluppo del nostro turismo rurale, possibile anche grazie alla progettazione di pacchetti che richiedono il coinvolgimento di Agenzie e Tour Operator”.
“Restano comunque in auge – dice ancora Tedeschi – i requisiti legati ad una ristorazione incentrata su pietanze tipiche della gastronomia regionale, preparate in prevalenza con l’impiego di materie prime di produzione locale e la necessità di curare gli ambienti con arredi caratteristici delle tradizioni locali, in particolare della cultura rurale della zona. Aspetti – conclude Tedeschi – che identificano le peculiarità al centro del concetto stesso di Turismo rurale”.