Trivento, domenica la quinta edizione della ‘Spezzatura del maiale” per rievocare la festa di Sant’Antonio Abate

Domenica 31 gennaio, con inizio dalle 16.00, nel centro polifunzionale di Trivento, si terrà la quinta edizione della “Spezzatura del maiale”, manifestazione che già negli anni passati ha raggiunto un grande successo. Come spiega Francesco Montecarlo, organizzatore dell’evento, “la manifestazione, che si colloca nell’antica e gloriosa tradizione molisana della rievocazione della festa di Sant’Antonio Abate, vedrà di nuovo la partecipazione dei maestri macellai del Molise, Pietro Scarano, Lorenzo Fiore e Daniele Scarano”.

Ma la novità di quest’anno – spiega Montecarlo – è la collaborazione con i colleghi maestri macellai della provincia di Avellino, capitanati dal Maestro Macellaio Pietro Pironti, ed i colleghi della provincia di Chieti, ovvero il maestro macellaio Luciano Caracciolo e Michele Piccirilli”.

“Un team di professionisti del settore – prosegue – guidati dal presidente Federcarni Molise, Michele Natilli, che illustrerà nel dettaglio le fasi dell’allestimento delle preparazioni gastronomiche e i loro ingredienti, dispensando utili consigli per cucinarli nella maniera migliore. Tutto nell’ottica della promozione delle carni fresche e trasformate e della valorizzazione della filiera suinicola locale, per sfatare pregiudizi e falsi miti sulle carni suine e porre l’attenzione sulle loro importanti qualità nutritive”.

“A tal proposito – precisa l’organizzatore dell’evento – da non perdere l’intervento di Giampaolo Colavita, docente dell’Università degli Studi del Molise, che tratterà l’interessante tema Tecnologie e sicurezza dei prodotti a base di carne’, con la collaborazione del Prof. Leonardo Seghetti dell’Università degli studi di Teramo”

In seguito si passerà alla degustazione dei piatti tipici legati a questa ricorrenza, tra cui spiccano il celebre “soffritto” e la ventricina, salume che unisce da secoli il popolo abruzzese a quello molisano. Prezioso sarà come sempre il contributo messo in campo dalla Proloco di Trivento, dall’associazione Cenobio di Maiella e da tanti altri volontari.

All’imbrunire si darà vita al tradizionale Fuoco di Sant’Antonio, con la benedizione del sacerdote. A fine serata ognuno porterà a casa parte delle tante preparazioni gastronomiche che i Maestri Macellai avranno abilmente ricavato dalla spezzatura del maiale.

 

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