Nel documento Cocozza ricoda, infatti, come non solo “l’Atm ancora non provveda alla stipula del contratto di servizio”, ma anche come “i pagamenti in sospeso vanno computati a fine esercizio annuale e presentazione del bilancio, come prevede lo stesso contratto di servizio, sia la delibera di Giunta regionale numero 644 del 2011”.
Sempre Cocozza ricoda inoltre alla ditta come “la Regione nel 2012 abbia trasferito proprio all’Atm una compensazione superiore di circa due milioni di euro. Denaro questo che la stessa azienda deve restituire alla Regione”.
Dal canto suo Giuseppe Larivera, responsabile del servizio dell’Atm, ha smentito quanto reso noto da via Genova. Dichiarazioni queste che avrebbero leso, per l’ennesima volta, l’immagine della ditta. Secodo Larivera la “Regione si starebbe approprioando indebitamente di somme a destinazione vincolata, compiendo una grave inadempienza, nonchè un reato” che l’Atm fa spere di voler “denunciare alla Procura della Repubblica”.
Intanto, a inserirsi nella ‘guerra fredda’ scoppiata nuovamente tra le due parti anche la Filt Cgil. In una nota infatti, Giorgio Simonetti, segretario regionale chiede a entrambe le parti coinvolte di “affrontare immediatamente, la controversa vicenda dei pagamenti e della regolare continuità di questi, che la Regione è tenuta a versare alle Aziende del Trasporto Pubblico, in maniera trasparente e definitiva, per evitare che questa possa rappresentare, per i fruitori, la negazione del Diritto alla Mobilità, Diritto costituzionalmente riconosciuto”.
Preoccupazione per l’annunciato blocco del servizio di trasporto pubblico su gomma da parte dell’Atm è stato inoltre espresso dal presidente del ‘Forum del trasporto pubblico del Molise’, Filippo Poleggi, per il quale lo sciopero “attuato in un periodo già critico per gli effetti dell’andamento atmosferico, avrebbe effetti pesanto sul disagio dei viaggiatori, nonchè per le attività produttive e l’erogazione dei servizi” in genere.