Trasporto pubblico locale, Frattura e Nagni incontrano le imprese: “Garantita la regolarità del servizio”

Pagamento del corrispettivo di esercizio per il mese di agosto scorso (luglio e agosto scorsi per quanto riguarda il trasporto urbano) e confronto diretto con le banche in relazione alla terza rata del piano quadriennale di rientro dal debito maturato dalle ditte concessionarie del trasporto pubblico locale per via dei loro crediti non onorati dalla Regione Molise nel periodo 2010/2011: queste, le soluzioni prospettate per l’immediato dal presidente Paolo di Laura Frattura e dall’assessore Pierpaolo Nagni nella riunione di Palazzo Vitale per affrontare le principali criticità del sistema della mobilità su gomma. A fronte di tali impegni, l’invito alle imprese presenti ad evitare disservizi per i cittadini.

“Chiedo a tutti di fare squadra, nella consapevolezza che abbiamo mesi duri di fronte”, evidenziando le difficoltà derivanti innanzitutto dal mancato trasferimento di 13,6 milioni da parte dello Stato (il trasferimento era previsto per la fine dello scorso giugno), il presidente Frattura, con un atto di apertura e trasparenza, ha rappresentato le scadenze di natura finanziaria che ingabbiano la liquidità della Regione in maniera inderogabile fino al 31 dicembre prossimo.

“Se ci fermassimo ai vincoli delle norme – ha ammesso Frattura –, non saremmo in grado di affrontare un solo altro pagamento rispetto alle priorità che ci vengono indicate dalla legge. Nostro compito però è quello di individuare soluzioni alternative e praticabili; a voi l’invito a venirci incontro collaborando per garantire ai molisani la regolarità del servizio”.

“Nel prossimo mese di ottobre – ha assicurato l’assessore Nagni –, contiamo di risolvere la questione, auspicando di avviare, nella massima condivisione, la riorganizzazione complessiva del servizio del trasporto pubblico locale”.

A margine dell’incontro, alla luce delle rassicurazioni date nella riunione generale, anche l’Atm ha manifestato la disponibilità a non sospendere il servizio, come invece precedentemente annunciato.

 

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