Le aziende Palazzo Livio, Cantine Catabbo, Cianfagna, Salvatore Pasquale, Claudio Cipressi, D’Uva Angelo e La Cantina di Remo hanno fatto, quindi, un passo fondamentale verso la valorizzazione del gioiello dell’enologia del Molise.
Dal 2011 la Tintilia del Molise ha ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata ed è sempre più apprezzata sulle tavole dei più rinomati ristoranti e nelle selettive fiere del settore.
Ma molto ancora c’è da fare affinché la Tintilia, considerato un vino di nicchia per le sue particolari caratteristiche, venga identificato con il Molise, da un pubblico più vasto, per la sua unicità. Questo il compito del consorzio che raccoglie le forze di tutti i produttori, presentandosi compatti al vasto e competitivo mercato enologico.
Ed è anche il messaggio che l’organismo, appena costituito, lancia a tutti i viticoltori e produttori di Tintilia del Molise, ossia di unirsi alle aziende promotrici per avere un riferimento concreto in ogni fase della produzione e della commercializzazione del vitigno e dell’uva.
“Il Consorzio – fanno sapere dal Consiglio di Amministrazione – è lo strumento per portare in tutto il mondo la Tintilia, fiore all’occhiello dell’enologia molisana, coordinando e regolando le iniziative comuni nell’interesse di ogni singola attività imprenditoriale”.