“Chiederò al presidente Toma e al direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, di consentire alle farmacie del Molise previa delibera, i test sierologici gratuiti agli studenti molisani e ai loro familiari conviventi. Sarà una iniziativa questa, che ci consentirà di venire a conoscenza con immediatezza se una parte della popolazione ha contratto il coronavirus”. È quanto dichiarato dalla consigliera regionale di Prima il Molise, Aida Romagnuolo.
“Dovrebbe essere questa, – ha continuato Romagnuolo – la vera e autentica campagna di test sierologici rapidi rivolta a una platea di diverse migliaia di persone: gli studenti di tutte le età, i familiari conviventi (nonni, genitori, fratelli e sorelle) e gli universitari che hanno il medico di base in regione. L’esamedovrà essere gratuito e per eseguirlo bisognerà prenotarsi e poi sarà l’utente stesso a fare da solo il “pungidito” con l’assistenza del farmacista”.
“Il test potrà essere ripetuto anche più di una volta nei mesi successivi. Se l’esito è positivo, – ha proseguito – il farmacista segnalerà il paziente all’Asrem per il tampone. L’operazione, avrà un costo non particolarmente elevato per salvaguardare la salute dei cittadini molisani. I farmacisti acquisteranno i kit e la Regione li rimborserà prevedendo anche una quota per ricompensarli dell’assistenza. Sarà un’ulteriore rete di protezione e prevenzione rivolta al mondo della scuola, degli alunni, degli studenti fino a 25 anni e ai loro genitori conviventi e, l’obiettivo, sarà quello di testare nei prossimi mesi una buona parte della popolazione molisana”.
“Sarà un sistema, – ha concluso Romagnuolo – che aumenterà la capacità di individuare gli asintomatici, perché chi è positivo al sierologico potrebbe avere già la patologia in corso”.