Coerentemente con quanto avviato tempo fa per il contrasto all’abbandono della plastica, con ordinanza n. 234 del 26.09.2022 il Sindaco di Termoli Francesco Roberti ha previsto il divieto di abbandono in tutto il territorio cittadino di palloncini, lancio di lanterne cinesi volanti e altre disposizioni a tutela dell’ambiente. Il consumo eccessivo di plastica non compostabile e l’abbandono di tali materiali sia a terra che in mare stanno mettendo a serio rischio l’ecosistema terrestre. Così come in altre zone d’Italia, anche sul litorale termolese la presenza delle microplastiche sta diventando un problema complesso da affrontare su più fronti. Con tale provvedimento il primo cittadino ha disposto il divieto dell’utilizzo di lanterne cinesi durante celebrazioni e pubbliche manifestazioni, divieto di lancio di piccole mongolfiere alimentate a fiamma, il lancio e l’abbandono di nastri colorati e palloncini in gomma.
Un provvedimento per il quale l’assessore all’Ambiente Rita Colaci ha voluto rimarcare l’importanza all’insegna della salvaguardia del territorio che ogni giorno viene messo a dura prova da fattori esterni che mirano all’inquinamento e all’abbandono sconsiderato di rifiuti.
“E’ sempre più frequente – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Rita Colaci – sulle nostre spiagge la presenza di carcasse di tartarughe marine e delfini spiaggiati e da studi effettuati a livello internazionale risulta che i frammenti dei palloncini e i nastri che li trattengono vengono ingeriti da queste specie marine causandone irrimediabilmente la morte. Così come le lanterne lanciate in aria ad eventi e feste oltre che essere ingerite da animali marini e terrestri spesso ricadono su aree boschive provocando incendi. La nostra amministrazione fin dal 2019 con la DdG n.213 ha avviato una campagna di sensibilizzazione per tutelare l’ambiente, l’ecosistema, la fauna selvatica e tutti gli animali ed è per questo che la nostra ordinanza vieta anche il rilascio di colombi e tortore durante matrimoni ed eventi che andrebbero a morte sicura uscendo dal loro habitat. Impariamo a rispettare l’ambiente per tutelare noi stessi”.