La tre giorni molisana della Nazionale di tchoukball sembrerebbe aver dato i suoi frutti. Tra le tappe di Portocannone e di Termoli, infatti, sono state diverse le persone, tra disabili e non, che hanno voluto provare questa nuova disciplina sportiva che la Nazionale italiana sta portando in lungo e in largo per il Paese per tentare di far nascere nuovi sodalizi sportivi per poter dar vita al primo campionato italiano di ‘Wheelchair TchoukBall’, progetto ideato e realizzato in Italia e che, pian piano, si sta allargando al resto d’Europa.
Ad ospitare gli azzurri la società della Fly Sport Inail Molise che ha dato la sua piena disponibilità a promuovere il tchoukball in Molise. “L’intenzione di allargare l’offerta sportiva-formativa della nostra società – ha detto il capitano Giuseppe Maurizio – c’è ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, come si suol dire. Il progetto è valido e molto interessante ma abbiamo la necessità di riunire il direttivo dirigenziale della Fly Sport per verificare realmente le possibilità di creare una nuova squadra. La cosa che ci ha fatto piacere è che in questi tre giorni sono venuti in palestra anche persone normodotate che hanno voluto provare a giocare a tchoukball. Da parte nostra siamo pronti ad offrire tutta la nostra collaborazione, per la costituzione di un team vedremo”.
Data la posizione privilegiata della città di Termoli la Fly Sport potrebbe allargare il suo raggio di azione promozionale anche ai vicini paesi delle confinanti Puglia e Abruzzo in modo tale da creare una compagine più variegata possibile. In tal senso va visto il “regalo” della Nazionale di tchoukball alla Fly Sport Inail Molise: gli azzurri hanno lasciato al PalaSabetta due pannelli di rimbalzo per iniziare, quantomeno, a programmare qualche allenamento. Da quanto si è potuto vedere nell’ultimo allenamento tenutosi al PalaSabetta l’entusiasmo e la voglia di mettersi nuovamente in gioco non manca. Se son rose fioriranno.