I due sono stati sorpresi a Campobasso dopo che, contattate telefonicamente due persone anziane e qualificatisi come avvocati di alcuni congiunti dei malcapitati, avevano detto loro di dover consegnare del denaro in quanto i loro familiari avevano causato un sinistro stradale a causa del quale dovevano rimborsare i danni; in caso contrario i congiunti si sarebbero trovati in grosse difficoltà.
I malcapitati non si sono fidati di quanto appreso telefonicamente, contattando il 112 che ha proceduto ad inviare i Carabinieri dell’aliquota operativa i quali, con una cornice di sicurezza fornita da personale dell’Aliquota Radiomobile, hanno individuato i due nei pressi dell’abitazione di una delle vittime designate.
Immediati gli accertamenti, controllate le utenze telefoniche di napoletani ed un navigatore satellitare è stato possibile rilevare Via Bruno Buozzi, indirizzo di residenza dei due anziani, impostato come destinazione.
A bordo dell’autovettura dei due vi erano alcune buste con fogli bianchi che avrebbero dovuto fungere da ricevuta da consegnare alle vittime, come già riscontrato in altri episodi analoghi.
I Carabinieri del capoluogo, attraverso una nota stampa, hanno “invitato ancora una volta la popolazione a diffidare di chi, presentandosi sia personalmente che telefonicamente come amico e/o legale di un parente o persona vicina, richieda a qualsiasi titolo il versamento di denaro e di contattare immediatamente il 112 al fine di verificare la veridicità di quanto sta accadendo”.