Lunedì 15 dicembre 2014 alle ore 17, nella Sala Visitatori al terzo piano area degenze delle Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, si svolgerà uno spettacolo di Cabaret per le persone ricoverate e per i loro familiari.
Il Gruppo Teatrale “Gio Cabaret”, nato all’interno del comitato di quartiere “Colle dell’Orso” e diretto dal professore e regista Roberto Sacchetti, metterà in scena una serie di sketch divertenti offrendo qualche ora si svago e allegria a chi vive l’esperienza della malattia.
Il Natale, ormai prossimo, è una delle festività più importanti dell’anno che va vissuta in famiglia. Purtroppo non tutti possono farlo, soprattutto chi è costretto a restare in ospedale. Pur nel conforto delle tante attività del personale medico-sanitario, dei cappellani, degli operatori pastorali e dei volontari, il distacco dal proprio ambiente familiare in questi giorni si percepisce con maggiore intensità. Soprattutto a chi vive questo disagio è dedicato questo appuntamento, che rientra nei percorsi di umanizzazione della sofferenza promossi dalla Fondazione.
Umanizzare una realtà significa renderla degna della persona umana, cioè coerente con i valori che essa sente peculiari e inalienabili. Nel mondo sanitario, umanizzare significa far riferimento all’uomo in tutto ciò che si compie per promuovere e proteggere la salute, curare le infermità, garantire un ambiente che favorisca una vita sana e armoniosa a livello fisico, emotivo, sociale e spirituale.