Nella commedia di Aristofane traspare una preoccupazione attuale: l’incapacità dei giovani di assumersi le responsabilità di futuri cittadini adulti perché attratti dai soli piaceri della vita; lasciarli senza saldi principi, convincerli che ogni cosa può essere giusta o ingiusta, a seconda di come la si considera, significa educarli nella convinzione che qualunque arbitrio sia possibile minando così la società fin dalle fondamenta. Per queste ragioni Aristofane rappresenta il pensatoio di Socrate come una scuola di bricconate, dove non si apprenderebbero solo l’arte di rafforzare una posizione debole attraverso lo studio e il potenziamento delle capacità dialettiche, ma anche quella di giustificare sempre e comunque il proprio agire. In tal senso Aristofane attribuisce al pensiero critico del suo contemporaneo Socrate effetti disastrosi.