Condivisione totale e unanimità al momento del voto, ha trovato quest’oggi in Consiglio Comunale, la mozione per la riduzione IVA su prodotti di Igiene Personale femminile – Tampon Tax, che aveva come prima firmataria e presentatrice la consigliera del MoVimento 5 Stelle, Margherita Gravina e che raccoglieva anche le firme dei consiglieri Vinciguerra (M5S), Petrecca (M5S), e le sottoscrizioni dei consiglieri Battista (Sinistra per Campobasso), Chierchia (PD), Trivisonno (PD), Salvatore (PD) e Guglielmi (M5S).
“Parliamo di un aspetto della vita di ciascuna donna che, dalla pubertà alla menopausa, si verifica circa 520 volte. – ha spiegato la consigliera Gravina – Questo aspetto, proprio della natura della donna, comporta l’utilizzo di prodotti igienici femminili, per una spesa che si aggira intorno ai 126 euro annuali, di cui 22.88 di IVA. È un aspetto della vita della donna che si ripercuote sui rispettivi nuclei famigliari che, in caso siano costituiti da più donne, vedono la propria spesa per prodotti igienici femminili moltiplicata.
I prodotti igienici femminili sono infatti ivati al 22%, così come lo sono, per fare l’esempio diametralmente opposto, i beni di lusso, ma a differenza di questi ultimi, i prodotti igienici femminili sono dei beni di prima necessità che vengono utilizzati dalle donne per vivere al meglio un importante aspetto della propria vita. Così come i prodotti per l’incontinenza sono ivati al 4%, potrebbero esserlo anche i prodotti igienici femminili e i quelli per i neonati e bambini”.
La direttiva 2006/12/CE del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, stabilisce, per gli Stati membri, la possibilità di applicare una o due aliquote ridotte a “prodotti farmaceutici normalmente utilizzati per cure mediche, per la prevenzione delle malattie e per trattamenti medici e veterinari, inclusi i prodotti utilizzati per fini di contraccezione e di protezione dell’igiene femminile”.
A partire dal 2007 alcuni paesi ne hanno colto l’opportunità, diminuendo notevolmente l’aliquota.
Numerosi Paesi hanno affrontato positivamente il tema: in Francia, ad esempio, la Tampon Tax è stata ridotta dal 20% al 5,5%, in Belgio è passata dal 21% al 6%, nei Paesi Bassi è al 6%, in Spagna è stato previsto di abbassare l’IVA per assorbenti interni, esterni e coppette mestruali dal 10% al 4%, in Germania è stata abbattuta dal 19% al 7%, in Irlanda non viene applicata Iva su questi beni, nel Regno Unito, in aggiunta, si distribuiscono gratuitamente i prodotti sanitari femminili alle studentesse in contrasto alla “period poverty”. Anche in Canada è stata definitivamente abolita la tassazione, seguita dallo stato di New York e l’Australia.
“Anche in Italia, molti comuni hanno aderito, partendo dai comuni toscani, toccando tutte le regioni e Campobasso sarebbe il primo comune della nostra regione ad adottare un tale provvedimento. – ha sottolineato Gravina – Prima di portare la mozione in Consiglio abbiamo parlato di questo tema anche nelle Commissioni Commercio e Bilancio, riunite in assemblea congiunta. Da questi atti preliminari è emersa la mozione oggi presentata, sottoscritta anche dai colleghi del PD, che ringrazio, assieme al collega Vinciguerra e Petrecca.
Con questa mozione si evidenzia la volontà di avviare una campagna di sensibilizzazione, partendo dalle Farmacie Comunali da estendere poi a tutte le farmacie della città – attraverso il coinvolgimento dell’ordine dei farmacisti, dell’Assofarm e la Federfarma – per prevedere prezzi calmierati e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle donne ed in particolare delle fasce più svantaggiate.
Il tutto con l’obiettivo di lavorare assieme alla Regione, in particolare con la Commissione Pari Opportunità della stessa Regione Molise e le consigliere Patrizia Manzo e Micaela Fanelli, che abbiamo incontrato a fine agosto aderendo al Tampon tax Tour, per giungere a sollecitare il Governo ed il Parlamento a prevedere un’immediata riduzione dell’aliquota, attualmente al 22%, per i prodotti igienico-sanitari femminili, puntando ad arrivare poi alla totale detassazione dei beni essenziali alla salute ed all’igiene femminile.
Ringrazio tutti coloro che hanno sottoscritto l’atto e spero che questa mozione venga votata all’unanimità, essendo un aspetto, questo, che riguarda la donna in particolare ma che si ripercuote su tutti.