Un numero significativo, che si aggiunge alle 3500 adesioni raccolte in regione negli ultimi giorni e che è destinato a crescere sensibilmente nelle prossime ore. Una risposta chiara e decisa da parte di tutti quei cittadini consapevoli delle gravi conseguenze sociali che potrebbero derivare dalla discutibile scelta del governo nazionale. Cittadini che, a causa del taglio, sarebbero di fatto privati dei servizi di assistenza e consulenza gratuita.
Una straordinaria presa di coscienza a difesa dei propri diritti e delle tutele previdenziali e socio assistenziali mai come adesso messe in discussione da un taglio che tra l’altro non porta alcun risparmio per le casse dello Stato.
Un messaggio forte e chiaro contro uno tsunami sociale che darebbe il definitivo colpo di grazia a un territorio in difficoltà come il nostro, già alle prese da troppo tempo con una terribile crisi economica.