L’annoso problema del trasporto pubblico molisano
Il trasporto pubblico in Molise sembra un problema irrisolvibile. Sembra che i dipendenti del Azienda Trasporti Molise (ATM) vengano pagati a singhiozzo e, nel comunicato odierno, si dichiarano fortemente delusi, dall’inattività dell’Assessore Regionale ai trasporti Quintino Pallante. In base a quanto scrivono i sindacati, l’assessore si era mostrato fortemente intenzionato ad affrontare e risolvere il problema, l’annoso irrisolto degli stipendi tardivi dei dipendenti. Tuttavia ad oggi sembra che alle parole non siano seguiti i fatti.
La Regione Molise avrebbe gli strumenti legali per risolvere
In diverse occasioni, Pallante ha comunicato formalmente di voler procedere alla rescissione del contratto con l’ ATM o di volersi avvalere del potere sostitutivo nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti (Art.30 c.6 del Decreto Legislativo 50/2016). L’assessore avrebbe inoltre richiesto ad ATM la trasmissione dei cedolini degli stipendi dei lavoratori, nonché l’elenco completo dei dipendenti utilizzati per espletare i servizi di trasporto locale, oggetto di contribuzione regionale. A queste richieste però ATM non avrebbe dato riscontro.
Famiglie intere in difficoltà
La situazione sta precipitando – si legge nel comunicato dei sindacati- dal momento che i dipendenti più fortunati aspettano ad oggi le mensilità di dicembre 2020 e gennaio 2021, mentre quelli meno fortunati aspettano anche la tredicesima 2020 e svariate mensilità degli anni pregressi (2019/2020). I dipendenti ATM entreranno quindi in sciopero lunedì 8 febbraio dalle 9.00 alle 13.00
A rischio anche la sicurezza
A tutto questo si aggiunge l’attuale situazione emergenziale, che mette a rischio la sicurezza degli autisti costretti ad effettuare la bigliettazione all’utenza, servizio che andrebbe automatizzato, non solo per motivi di sicurezza ma anche di efficienza. Gli autisti invitano i cittadini a sostenere la loro causa, difatti il trasporto è un bene comune, importante anche per l’ecologia. Per questo i lavoratori hanno realizzato un opuscolo informativo sul tema, che spiega chiaramente le difficoltà nel garantire la sicurezza e che costituisce una richiesta di collaborazione nei confronti dell’utenza.
Lunedì 8 febbraio, dalle 9.00 alle 13.00, un presidio di lavoratori sosterà, in segno di protesta, nei pressi della sede ATM di Ripalimosani. Sarebbe bello vedere la partecipazione dei cittadini tutti fra cui gli utenti del servizio, le aggregazioni di promozione sociale e le famiglie intere.
Carola Pulvirenti