Per effetto della legge di stabilità 2015, dal primo gennaio di quest’anno, per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione, l’Iva sarà versata da quest’ultima direttamente allo Stato, mentre alla ditta appaltatrice sarà corrisposto soltanto l’imponibile, il cosiddetto “Split payment”.
Una misura questa, fanno sapere dall’Associazione Costruttori Edili del Molise, “che arreca gravi danni alle aziende per l’ammanco di liquidità che genera e per la conseguente necessità di ricorrere all’indebitamento”.
Dopo aver sottoposto la questione all’associazione nazionale di appartenenza, Aniem, l’Acem che nelle settimane scorse aveva già espresso tutta la sua contrarietà a questa disposizione, si è rivolta con una nota a firma del presidente Corrado Di Niro ai parlamentari molisani Laura Venittelli, Roberto Ruta, Danilo Leva e Ulisse Di Giacomo, “chiedendo il loro impegno per l’abrogazione della norma nell’ambito dei provvedimenti attualmente in fase di approvazione”.