Sostegno alle famiglie disagiate per favorire l’attività sportiva: arriva la proposta di legge di Aida Romagnuolo

“Lo sport svolge all’interno del contesto sociale un ruolo fondamentale, rappresenta uno strumento educativo e uno straordinario volano di trasmissione di valori universali, capace di abbattere ogni barriera ed ogni pregiudizio. È portatore di inclusione, di partecipazione e di aggregazione sociale, nonché uno strumento di benessere psico-fisico e di prevenzione e di lotta al razzismo di qualsiasi natura”. È quanto dichiarato dalla consigliera regionale Aida Romagnuolo.

“Le discipline sportive non sono mai fine a sé stesse, – ha continuato Romagnuolo –  perché insegnano il valore della lealtà, del sacrificio e dell’amicizia, lasciando in ogni sportivo uno spirito di abnegazione capace di renderlo un consociato migliore nei rapporti con gli affetti personali e nei rapporti con il resto della società. Al giorno d’oggi, però, anche lo sport ha un costo che non sempre i ragazzi e le loro famiglie possono sostenere. Questa mia proposta di legge pertanto, –  ha proseguito  –  mira a rendere lo sport accessibile a tutti e lo fa mediante l’aiuto dei Comuni che sono le istituzioni più vicine ai cittadini”.

“L’attuazione della legge, non richiede uno sforzo notevole per le casse regionali, ma può essere, invece, di fondamentale aiuto per tante madri e per tanti padri che oggi sono attanagli dalla crisi economica. Sono previste linea di finanziamento per bambini e ragazzi tra i 6 e i 16 anni, impossibilitati per ragioni economiche a svolgere attività sportiva. Il 10% delle risorse stanziate con la presente legge, è riservato ai soggetti disabili. Per accedere al finanziamento disciplinato dalla presente legge, è necessario che almeno uno dei due genitori o, nel caso, il tutore, siano residenti in Molise da non meno di cinque anni dalla data di presentazione della domanda. Il valore dell’ISEE all’atto di presentazione della domanda per richiedere il contributo non deve essere superiore a 20mila euro. Il contributo è assegnato nella misura di 200 euro a famiglia”.

Giuseppe Moffa

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